'Esprimo preoccupazione per il basso livello di concertazione che sta caratterizzando il lavoro dei PIT (Progetti Integrati Territoriali, assegnati alla provincia di Foggia, riguardanti l'area del Tavoliere e l'area del Subappennino Dauno - Ndr). Sino ad oggi un solo incontro è stato convocato dalla Comunità montana del Subappennino Dauno Meridionale. Mentre non si ha nessuna notizia del lavoro svolto nel resto del territorio.
Evidentemente, non bastano poche notizie ufficiosamente diramate in assenza di un forte partnerariato che dovrebbe, tanto nell'indicazione del quadro comunitario di sostegno (QCS) che degli auspici della regione, costituire la premessa di un progetto che interessi tutto il territorio designato.
Se i grandi comuni interessati al PIT Tavoliere, cioè Foggia, Cerignola e San Severo, e le due comunità montane titolari del PIT Subappennino procederanno ad elaborare propri progetti pensando poi di poterli incollare in una proposta unitaria perpetueranno, ancora una volta, una logica superata, senz'altro in contrapposizione alla necessità di piani armonicamente integrati e che, quindi, potrebbero risultare scarsamente efficaci.
Invito, quindi, i responsabili capofila dei PIT a recuperare un partnerariato vero con il coinvolgimento di tutti gli attori dello sviluppo locale'.