In merito alle ultime vicende esistenti a Manfredonia tra l'azienda 'Inside' e la Filca Cisl, riportiamo l'intervento di Enzo Gallo, segretario provinciale del sindacato suddetto, in risposta alle dichiarazioni del direttore dell'azienda manfredoniana.
'Bisogna dire grazie al sindacato ed agli organi di informazione se oggi le incredibili condizioni di lavoro dei dipendenti dell'Inside di Manfredonia sono al centro di un dibattito, utile strumento per arrivare alla salvaguardia dei loro diritti, tanto da costringere, per la prima volta, i responsabili aziendali ad affrontare la questione.
Ribadiamo la piena disponibilità ad un chiaro e franco confronto con i vertici aziendali. Intanto, continueremo nella nostra azione di lotta sindacale, viste le pressanti sollecitazioni che ci giungono dall'interno della fabbrica e la forte partecipazione che, seppur in un clima di tensione, i lavoratori ci hanno manifestato nel corso delle nostre manifestazioni fuori dai cancelli dello stabilimento.
Sia chiaro però che se siamo arrivati a questo punto è a causa di sette/otto richieste di incontro inevase. Non vogliamo pensare che i rifiuti nascano dalla mancanza di volontà di confrontarsi su alcune questioni relative ai diritti dei dipendenti.
Crediamo che l'elezione, fino ad oggi ostacolata, delle RSU potrà dare inizio ad una buona contrattazione, un'analisi comune per la risoluzione dei problemi dei lavoratori ed anche dei problemi aziendali. Noi siamo per il sindacato del dialogo quando ci sono le premesse necessarie. Per questo, siamo pronti ad iniziative comuni per risolvere i problemi della infrastrutturazione oltre che a discutere dei percorsi interni come la formazione.
Non possiamo continuare a denunciare i ritardi dei pagamenti delle retribuzioni ed i mancati anticipi delle trasferte che ci vengono segnalati dai lavoratori. Per di più in questi giorni sono tanti i dipendenti ed ex dipendenti della Inside che, a seguito delle nostre denunce raccolte dai media, si sono messi in contatto con il sindacato per segnalare situazioni quantomeno anomale delle quali sono stati vittime.
Inoltre, l'azienda, che si lamenta per le difficoltà a reperire lavoratori specializzati nel nostro territorio, perché non si domanda come mai sia in corso un continuo e sistematico abbandono da parte dei lavoratori? Forse affrontando la grave situazione della pesante turnazione e di eccessivi carichi di lavoro il problema potrebbe essere risolto. Comunque, il sindacato continuerà la sua azione, sempre pronto al dialogo al quale oggi per la prima volta l'azienda si dice disponibile'.