'Il Ministero delle Attività Produttive è invitato ad esprimersi sulle considerazioni formulate dalla Provincia di Foggia in merito all'insediamento di centrali termoelettriche nel nostro territorio. In assenza del Piano Energetico Regionale, la valutazione ambientale relativa al singolo impianto non è sufficiente: occorre una valutazione degli effetti complessivi'.
È questa, in sintesi, la richiesta formale che la Giunta Provinciale di Foggia rivolge alla Direzione Generale per l'Energia e le Risorse Minerarie del Dicastero competente, con una delibera approvata nella seduta di venerdì 25 ottobre scorso.
Il provvedimento è stato adottato in vista della conferenza conclusiva dei servizi, in programma giovedì 31 ottobre a Roma al Ministero di via Molise, per autorizzare l'installazione e l'esercizio della centrale a ciclo combinato della ditta Mirant Techint nel Comune di San Severo.
Con lo stesso atto, infatti, l'organo di governo di Palazzo Dogana - accogliendo l'istanza del Coordinamento Contro le Centrali Termoelettriche - si fa latore della copiosa documentazione prodotta da associazioni e organismi territoriali, che manifestano dubbi e perplessità sulla localizzazione della centrale (potenza elettrica di 400 MW) nel Comune dell'Alto Tavoliere.
Pur non essendo stato ammesso all'incontro ministeriale della prossima settimana, dunque, il movimento, che raccoglie sigle ambientaliste, comitati per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell'agricoltura, vuole far arrivare le proprie osservazioni sul tavolo della discussione.
Forte la preoccupazione del Coordinamento sul possibile deprezzamento dei terreni a destinazione agricole in prossimità dell'impianto, a causa di emissioni e scarichi termici. Inoltre, si punta l'indice contro l'impatto archeologico della centrale che dovrebbe sorgere in località 'Ratino'. 'Il sito corrisponde alla zona d'interesse archeologico da cui provengono alcuni reperti conservati al Museo Civico sanseverese; per queste ragioni, lo scorso 5 ottobre, è stato chiesto un intervento di autotutela al Ministero per i Beni e le Attività Culturali' si legge nella nota trasmessa dal Comitato.
Nell'atto deliberativo, infine, la Provincia di Foggia esprime 'forti preoccupazioni per il notevole movimento di opinione che coinvolge organismi ed associazioni di categorie produttive locali, i cui rilievi sull'impatto derivante dalla localizzazione dell'impianto sono stati sinora ignorati'.
Alla conferenza di servizio del prossimo 31 ottobre parteciperà per la Provincia di Foggia l'assessore all'Ambiente e Territorio Ciro Mundi, che consegnerà al Ministero l'intera documentazione.