Protestano i vertici della Virtus Sammarco per lo stato di degrado degli impianti sportivi e per il presunto disinteresse del Comune nei confronti della squadra cittadina, inesorabilmente ultima in seconda categoria a -3 punti (per via di una immeritata squalifica).
Il malumore si protrae senza soluzioni da diverso tempo ed è aggravato dal fatto che sarebbe sempre più lontana la data di inizio lavori per il nuovo campo sportivo, il cui appalto è fermo in tribunale per via di un ingarbugliato contenzioso. Il progetto del nuovo impianto, come si ricorderà, risale alla precedente amministrazione Galante, per cui l'attuale maggioranza ha ereditato una situazione di fatto, senza peraltro riuscire finora a trovare una soluzione alternativa alla via giudiziaria.
Tutto ciò, come accennavamo poco fa, in attesa che la stessa Virtus riesca ad auto-sollevarsi dal baratro di classifica dove è sprofondata. Una situazione incresciosa per il calcio cittadino, che in passato ha 'sfornato' emeriti campioni di livello superiore, come i vari Pignatelli, Martelli, Di Giovanni, Cera e tanti altri che hanno calcato i campi della serie A, B e C, portando lustro al paese. La squadra di oggi, monca di sponsor e di finanziamenti pubblici, naviga in cattivissime acque.
Di qui la richiesta di aiuto della dirigenza che, per tirare avanti finora, è stata costretta ad usare un vivaio locale che, pur qualificato, non riesce a dare le garanzie necessarie per risalire nelle serie superiori. Di rinforzi non se ne parla. Il Sammarco si affida domenicalmente, così, alla 'bontà' di giocatori come De Theo, La Riccia, Bonfitto, Cursio e dello stesso allenatore-calciatore Leggieri.
Nonostante la situazione di crisi, tuttavia, la tifoseria non ha mai mancato di offrire il suo apporto caloroso a quei 'ragazzi' che lottano come leoni per acciuffare i punti necessari alla salvezza. L'ennesima retrocessione sarebbe catastrofica per l'immagine dell'intera città e darebbe la 'mazzata' definitiva allo sport locale nel suo insieme. Ma non è tutto. Squadra e dirigenza protestano anche per lo stato di degrado in cui verserebbe l'impianto, dove erbacce, sporcizia di varia natura e persino siringhe sporche, farebbero da contorno ad una situazione veramente incresciosa e insostenibile.
Troppo spesso si è visto gli stessi giocatori improvvisarsi 'spazzini', nel tentativo di dare una immagine diversa del campo alle squadre ospiti. Di qui il caloroso appello rivolto all'Amministrazione comunale, affinché la provveda a risolvere i problemi sopra lamentati e a concedere i dovuti contributi finanziari (anche di natura straordinaria), per risollevare definitivamente le sorti della storica Virtus Sammarco.
Angelo Del Vecchio