Il 'dopo terremoto' alimenta tutta una serie di distinguo, di accuse e di precisazioni nel mondo politico locale. Ora è la volta della del Partito della Rifondazione Comunista di Torremaggiore, guidato dal segretario Michelangelo Fulvio De Cesare. Con un documento, intitolato 'La superficialità è sinonimo di colpevolezza', Rifondazione ritiene che tutto il contenuto del comunicato stampa del Comune di Torremaggiore del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile sia un insieme di inesattezze e informazioni 'appiccicaticce'.
Ecco il testo della presa di posizione, che pubblichiamo integralmente, come abbiamo fatto con quello del Comune, firmato dal sindaco Alcide Di Pumpo e dall'assessore Nicola De Simone:
'Si afferma che in Italia, soprattutto al SUD, circa la metà degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità, perché costruiti antecedentemente alla normativa antisismica; che il 70% non ha il certificato di prevenzione incendi; che quasi il 60% è fuori legge rispetto ai parametri igienico - sanitari stabiliti dall'Unione Europea, quasi a significare che ' mal comune mezzo gaudio' e che tanto basta per tranquillizzare i cittadini di Torremaggiore.
Non è così:
- Noi sappiamo che nella nostra città la normale manutenzione agli edifici pubblici non è mai stata adeguata e gli edifici scolastici sono a maggioranza datati e obsoleti;
- Noi conosciamo i metodi adottati dall'Ufficio Tecnico comunale per affrontare i problemi della sicurezza;
- Noi sappiamo come sono stati abbandonati gli edifici dell'ex Pretura, dell'ex Biblioteca Comunale, delle scuole materne comunali e di tutti gli altri edifici privi di manutenzione.
Non si può pretendere di tranquillizzare i cittadini, come continua a fare il Sindaco nelle interviste a 'Il Giornale d'Italia' o nei vari incontri, quando invita a stare tranquilli, mentre, nel Consiglio Comunale si approva una delibera che denuncia i gravi e ingenti danni subiti con l'evento sismico, con particolare riguardo ' agli edifici scolastici adibiti a sedi di istituti di ogni ordine e grado'
Noi chiediamo: com'è stato fatto, in questi giorni, il minuzioso monitoraggio da parte dell'Ufficio Tecnico, in collaborazione con l'Ufficio provinciale del Genio Civile, se in data odierna, i Vigili del Fuoco, sollecitati dai genitori e non dall'autorità pubblica, hanno dichiarato inagibile la scuola materna comunale 'Nicholas Green ' di via Togliatti, per il pericolo rappresentato da un muro interno gravemente lesionato? Questo Istituto, nato nel 1973, non ha mai avuto una seria manutenzione, e attualmente appare in uno stato di indecorosa decadenza che bene rappresenta lo specchio di come si gestisce la manutenzione pubblica nella nostra Città. Perché tutto questo è potuto accadere? Ci voleva veramente un terremoto per far capire che non c'è più tempo da perdere e che occorre fare interventi veri, con imprese serie, con la direzione di lavori onesta e non fittizia?
Perché il Sindaco e l'Assessore alla Protezione Civile che affermano di avere fatto i controlli con la collaborazione del Genio Civile e dei Vigili del Fuoco, non hanno preteso che le rilevazioni dei danni e i rimedi da apportarvi fossero messi per iscritto?
Non basta dichiarare che gli Istituti sono sicuri perché non hanno subito danni alle strutture portanti . Le Scuole possono essere dichiarate sicure se funzionali e a norma di sicurezza.
Pertanto, non si devono criminalizzare gli articoli di giornale e i genitori preoccupati che creerebbero confusione e allarmismo, viceversa, con un minimo di pudore, bisognerebbe riconoscere la vecchia e nuova negligenza degli organi comunali, dovuti a provvedere agli adeguamenti e nelle stesso tempo preposti al controllo delle norme di sicurezza.
Infine chiediamo al Sindaco che senso ha avuto far visitare al prefetto Mario Fasano, dirigente della Protezione Civile, le chiese della nostra città, che sono sì importanti, e non le scuole che lo sono ancora di più?
A questo punto per tranquillizzare i cittadini e soprattutto i genitori, l'Amministrazione deve fare un'unica cosa: coinvolgere in prima persona il Genio Civile e i Vigili del Fuoco tenuti a dire l'ultima parola. In mancanza di questi interventi, il normale svolgimento dell'attività didattica nella nostra Città sarà seriamente compromesso'.