Sulla situazione occupazionale dei 16.000 lavoratori ex LSU impiegati nei servizi di pulizia delle scuole, riportiamo la lettera aperta scritta unitariamente dalle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL, assieme alle organizzazioni sindacali di categoria FILCAMS, FISASCAT e UILTRASPORTI, inviata al Prefetto di Foggia, ai Parlamentari ed ai Consiglieri Regionali eletti in Capitanata, al Presidente della Provincia ed ai sindaci dei Comuni di Foggia, Manfredonia, Cerignola, San Severo e Lucera.
'L'occupazione dei 16.000 lavoratori ex LSU impiegati nei servizi di pulizia delle scuole, in prevalenza del Centro-Sud, è fortemente a rischio. L'impegno assunto dai Ministeri del Lavoro e della Pubblica Istruzione in occasione dello sciopero del 27 Novembre scorso è stato clamorosamente disatteso. Non solo l'incontro previsto per il 3 Dicembre tra i Ministeri suddetti ed il Ministero dell'Economia non si è tenuto (e di conseguenza nemmeno quello con le Organizzazioni Sindacali), ma, per di più, i rappresentanti del Ministero dell'Economia hanno espressamente disconosciuto l'impegno dei funzionari del Ministero della P.I. a convocare un tavolo tecnico per studiare soluzioni utili al reperimento delle risorse necessarie al mantenimento degli ex LSU. Sarà il Consiglio dei Ministri a decidere, non prima del 10 Dicembre, sull'opportunità di stanziare tali risorse.
In considerazione dell'atteggiamento dilatorio e non responsabile dei rappresentanti di Governo, dal 1° Gennaio 2003 quasi 500 lavoratori in tutta la provincia di Foggia e 2700 sul territorio pugliese perderanno il posto di lavoro, avendo già ricevuto le lettere di licenziamento collettivo da parte delle cooperative affidatarie della stabilizzazione che non possono più garantire il loro mantenimento. Un posto di lavoro, è bene ricordarlo, che garantisce un salario di appena 550 Euro mensili e, pur non consentendo la tranquilla sopravvivenza di una famiglia, costituisce per la maggior parte dei lavoratori l'unica fonte di sostentamento.
Una situazione preoccupante per la quale è necessario agire al più presto e con il massimo coinvolgimento delle istituzioni che non possono rimanere indifferenti, al fine di evitare a queste famiglie un difficilissimo inizio dell'anno. Per questo motivo domani (oggi per chi legge - NdR) terremo un'assemblea sindacale unitaria di Cgil, Cisl e Uil con i lavoratori interessati della nostra provincia: un'assemblea aperta anche agli operatori dell'informazione, durante la quale verrà analizzata la situazione e saranno annunciate le future azioni di mobilitazione da tenere sul territorio provinciale, che saranno raccordate con le iniziative sindacali organizzate a livello nazionale.
Pertanto rivolgiamo un forte appello ai rappresentanti istituzionali, ma in particolar modo a tutti i parlamentari per una presa di posizione (ad es. promovendo, in modo congiunto, un emendamento alla legge finanziaria) presso il Governo affinché si reperiscano immediatamente le risorse necessarie a dare continuità al processo di stabilizzazione avviato con la Convenzione Quadro di Giugno 2001 sottoscritta dal Ministero della Pubblica Istruzione con i Consorzi affidatari dei servizi di pulizia.
Ai rappresentanti istituzionali chiediamo, inoltre, un ampio e fattivo sostegno allo sciopero ed alle mobilitazioni che si terranno sul territorio provinciale nelle prossime ore, dimostrando così un interesse concreto per le sorti di tutti quei lavoratori che da gennaio prossimo torneranno per strada senza garanzie per il futuro'.
NOTA: le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno già proclamato a livello nazionale un'ulteriore giornata di sciopero per il giorno 12 dicembre p.v. con la manifestazione a Roma dei 16.000 lavoratori interessati.