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29/1/2003

CALCIO, SERIE C2: IL FOGGIA PERDE PARTITA E...COSTANZO
Marino: ‘Campionato lungo, bisogna lottare fino alla fine’
Molto rammarico campeggia nello spogliatoio rossonero nel dopo partita con la Fidelis Andria, non solo per la bruciante sconfitta ma anche per l'infortunio a Giovanni Costanzo nel finale di partita.
È il consigliere e socio del Foggia calcio avv. Roberto Scirano a riportare le prime notizie sull'esterno rossonero: 'Gianni è ancora all'ospedale per le radiografie, potrebbe essere qualcosa di grave'. Si parla di frattura alla tibia, che significherebbe purtroppo stagione finita. E' poi Lillo Catalano a confermare che il tornante siciliano aveva molto dolore: '...si lamentava molto, spero non sia nulla di grave'.
Parlando della partita poi, il mediano rossonero fa autocritica: 'Ci siamo disuniti, abbiamo perso una partita incredibile'. Appare più saggio invece Roberto De Zerbi: 'Il calcio è così, non vince sempre chi merita, abbiamo sbagliato e lo abbiamo pagato a caro prezzo'.
Capitan Carannante sembra molto arrabbiato: 'Abbiamo commesso molti errori nella fase difensiva, ma tutti gli undici in campo, non solo i tre difensori'.
Mister Marino parla invece di 'beffa inattesa', e sottolinea: 'Non mi interessa del record di 10 vittorie consecutive, mi spiace solo per questa sconfitta'. Smorza ulteriormente i facili entusiasmi degli ultimi tempi: 'L'avevo detto che il campionato non era ancora chiuso, bisogna lottare sino alla fine'.
All'amarezza rossonera si contrappone la gioia in casa andriese: 'Quando ho fatto gol la prima cosa che ho pensato è stata esultare' dice il giovane Laboragine. Il mister biancazzurro Papagni, invece, ci tiene a non sottovalutare la prova dei suoi: 'E' vero che il Foggia aveva chiuso la partita, e solo un loro calo ci ha permesso di rimontare. Ma i miei ragazzi ci hanno sempre creduto, non hanno mai mollato'. Poi fa i complimenti al Foggia: 'E' una grande squadra merita il primato in classifica se gioca così andrà sicuramente in C1'.

Redazione di www.foggiacalciomania.com - Roberto Zarriello

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