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23/4/2003

UNA SUPERSTRADA A QUATTRO CORSIE PER S. GIOVANNI ROTONDO
Un progetto dell’ANAS che il WWF non manca di definire ‘ecomostro’
'I pellegrini che si recano a San Giovanni Rotondo per fare visita alle spoglie di San Pio, potrebbero trovare un 'ecomostro' ad attenderli sulla propria strada, con cinque gallerie, 3 viadotti, svincoli imponenti, trasversali alle valli e visibili da lunghe distanze'.
Si presenterebbe così - evidenzia il Gruppo Attivo WWF di S. Giovanni Rotondo - il progetto ANAS della superstrada a quattro corsie per il collegamento a San Giovanni Rotondo. Una costosissima opera (centinaia di milioni d'Euro) che deturperà definitivamente il paesaggio in una zona dove sono presenti, peraltro, i tipici valloni pedegarganici che, per le esclusive caratteristiche naturali vegetazionali e faunistiche, costituiscono Siti d'Importanza Comunitaria (S.I.C.) e pertanto soggetti a tutela dell'Unione Europea.
Il WWF chiede, pertanto, a tutti i cittadini di San Giovanni Rotondo e alle forze politiche, senza distinzioni fra maggioranza e opposizione, di fare fronte comune e di respingere il progetto elaborato dall'ANAS e che sarà prossimamente presentato in Consiglio Comunale.
I problemi di traffico che s'intende risolvere con la superstrada, peraltro limitati ad alcuni periodi dell'anno, giorni e ore, possono essere, evidenzia il WWF, risolti con soluzioni alternative che vanno dall'allargamento dell'attuale strada ad altri progetti già esistenti meno costosi e che non deturpano il paesaggio.
Alcune di queste soluzioni alternative sono riportate, insieme ai relativi tracciati, in una scheda di confronto con il progetto ANAS sul sito della Sezione WWF di Foggia all'indirizzo telematico www.wwfcapitanata.it
Il WWF si rende disponibile a dare il proprio contributo per individuare un'alternativa idonea al fabbisogno di transito dei pellegrini, senza ulteriormente compromettere il paesaggio, la natura ed importanti attività agricole di particolare interesse economico e storico.
Del resto fra i criteri chiave di una Valutazione d'Impatto Ambientale, alla quale comunque dovrebbe essere sottoposto il progetto dell'ANAS, vi è quello di conservare lo stato degli habitat e dei paesaggi, proponendo a tal fine diverse soluzioni alternative, fra le quali individuare la più idonea.
Il progetto dell'ANAS, evidenzia ancora il WWF, entrerebbe, inoltre, in netto conflitto con la ricerca di spiritualità che deve caratterizzare il viaggio dei pellegrini diretti al paese di San Pio. Oltre agli insegnamenti francescani d'amore per la natura, in questi anni numerosi sono stati, infatti, gli appelli del Pontefice a favore di un nuovo atteggiamento di rispetto nei confronti dell'ambiente e della natura. In realtà si arreca violenza al prossimo anche con una devastante opera che sottrae a tutti paesaggio, spazio e natura.
Alle porte del paese di San Pio, una simile scelta rappresenterebbe, pertanto, una contraddizione assolutamente stridente ed inaccettabile.

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