Dopo lo stop del Consiglio Comunale di San Giovanni Rotondo, arriva il secco 'No' del Consiglio Comunale di S. Marco in Lamis che ha respinto all'unanimità il progetto ANAS della superstrada a 4 corsie per S. Giovanni Rotondo sia per le pesanti conseguenze sull'ambiente sia perché taglierebbe irrimediabilmente fuori del flusso turistico i comuni di San Marco in Lamis e Rignano.
Un progetto che, per il suo devastante impatto sul territorio e sul paesaggio, il WWF non ha esitato a definire 'ecomostro', evidenziando nel frattempo la necessità di trovare soluzioni alternative, fra le quali individuare la più idonea. L'esame tecnico del progetto ANAS, per il WWF, conferma senza ombra di dubbio l'allarme che l'opera ha suscitato.
La relazione del progetto preliminare, di sole 5 pagine, liquida lo studio delle soluzioni alternative in tre righe: 'Un'eventuale alternativa a questo itinerario potrebbe essere costituita dall'adeguamento, anche in variante, della SP 26 che collega Foggia a San Marco in Lamis. Tale collegamento, anche se più diretto, tuttavia presenta qualche difficoltà amministrativa, ambientale, geologica, di geometria e d'accessibilità'.
Non vi è traccia, fa notare il WWF, di valutazioni ambientali, di studio dell'impatto paesaggistico, d'analisi dei flussi di traffico, d'interventi di compensazione ambientale, di quantificazione dei terreni da espropriare, di graduatorie di priorità, né per l'attuale percorso né per i percorsi alternativi. Eppure il DPR. n. 554/99 fissa i criteri cui deve attenersi la progettazione d'opere pubbliche.
Sono prescritti tre livelli progressivi di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo.
Il progetto preliminare, soprattutto per opere di notevole complessità, deve servire a studiare più soluzioni alternative tra cui dovrà essere scelta quella da approfondire nella successiva progettazione definitiva.
In particolare lo studio di prefattibilità ambientale ha lo scopo di ricercare le condizioni che consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale e deve comprendere i seguenti elementi.
Verifica di compatibilità dell'intervento con le prescrizioni dei piani paesaggistici. Studio sui prevedibili effetti sull'ambiente e sulla salute dei cittadini. Illustrazione, in funzione della minimizzazione dell'impatto ambientale, delle ragioni della scelta del sito e della soluzione progettuale prescelta nonché delle possibili alternative localizzative e tipologiche. Determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di ripristino, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con la stima dei relativi costi da inserire nei piani finanziari dei lavori.
Questi interventi devono essere indicati anche negli schemi grafici del progetto preliminare che devono contenere anche gli altri percorsi esaminati.
Elementi, evidenzia il WWF, che non si sono trovati nel progetto preliminare dell'ANAS.
Si è quindi giunti all'attuale progettazione definitiva senza che fossero stati effettuati i necessari approfondimenti che la legge ha stabilito per garantire un alto livello qualitativo delle opere pubbliche ed un corretto inserimento nel territorio.
Abbiamo, così, oggi un progetto definitivo che è criticato da ampissimi settori dell'opinione pubblica, anche di San Giovanni Rotondo, proprio perché è il risultato delle superficialissime valutazioni fatte nel progetto preliminare.
Le conseguenze di quest'errore non possono che ricadere sui cittadini e sull'ambiente.
È per questo che il WWF, supportato oggi anche dall'unanime decisione del Consiglio Comunale di San Marco in Lamis, chiede di fare un passo indietro e di redigere una seria progettazione preliminare, coinvolgendo i cittadini in una scelta che inciderà sulla vita di tutti.