Il Circolo Legambiente e la Sezione WWF di Foggia hanno espresso il proprio sostegno ai cittadini e a Don Sebastiano Iervolino della parrocchia di San Pietro Apostolo che si stanno mobilitando a difesa del grande spazio verde in zona Rione Ordona Sud.
Si tratta dell'unico polmone verde superstite in una zona sottoposta ad un elevato consumo dei suoli per un'intensa edificazione.
L'aspetto sconcertante della vicenda è che, all'inizio dell'anno, ai cittadini del Rione erano state fornite dall'Amministrazione Comunale ampie assicurazioni sulla destinazione a Parco attrezzato dell'attuale spazio verde mentre oggi, repentinamente e senza alcuna giustificazione, è stata elevata una recinzione da cantiere.
Fortunatamente la coscienza ambientale è cresciuta, il verde pubblico viene ormai considerato un bene prezioso da difendere da ogni aggressione ed i cittadini sono scesi di nuovo in campo.
Quella degli abitanti del Rione Ordona Sud è una battaglia encomiabile perché fatta a difesa dì un patrimonio, quello del verde pubblico, che appartiene all'intera città.
Oltre alla legittimità e alla finalità della recinzione di cantiere attualmente sorta, ad oggi numerosi sono gli aspetti da appurare: la destinazione urbanistica dell'area e i relativi progetti ed atti amministrativi.
Il pericolo concreto che Legambiente e WWF, insieme ai cittadini del Rione, intendono impedire è che al posto dell'agognato polmone verde, anche utilizzando poco trasparenti iter burocratici-amministrativi, sorgeranno i soliti palazzoni, in ossequio all'abituale e consolidata logica speculativa.
Serve, quindi, un pronto intervento risolutivo e chiarificatore da parte dell'Amministrazione Comunale, diversamente anche questa vicenda testimonierebbe la mancanza di sintonia fra amministratori e amministrati.
Le due Associazioni, intanto, insieme ai cittadini, continueranno nella mobilitazione per evitare scelte che sarebbero assolutamente inaccettabili sul piano ambientale e culturale.