Clima disteso, ieri, sugli spalti dello stadio 'Pino Zaccheria'. Quella appena trascorsa è stata una settimana difficile sul fronte societario: rinviate infatti al prossimo 9 gennaio le istanze di fallimento mosse nei confronti del Foggia Calcio dall'Avv. Finiguerra. Ma a tener alta la tensione ci pensano gli undici rossoneri scesi in campo contro il Benevento.
Subito il Foggia in evidenza andando in gol solo dopo 5 minuti dal fischio di inizio: colpo di tacco di Pennacchietti per Greco che non perdona. Passano i minuti e al 16' primo colpo di scena, espulso il portiere Rossi per fallo di reazione. Ma il Foggia non si arrende, infatti al 21' passa al raddoppio con Mariniello. Il quadro sembrava, ormai, completato: i satanelli sentivano già loro la seconda vittoria allo Zaccheria, ma si sa nel calcio le sorprese non mancano. Al 40', infatti, Di Nardo, atterrato da Pennacchietti, conquista un penalty e dal dischetto Molino non perdona.
Nella ripresa continuano i botta e risposta tra le 2 squadre. La spunta, però, il Benevento con un gol al 27' di Di Nardo che sorprende Effice. Ma a raggelare gli spalti dello Zaccheria ci pensa Cerchia infilando la sfera alle spalle del portiere rossonero con un gran tiro da fuori area.
Il pareggio arriva solo dopo un minuto con Da Silva che supera il portiere giallo rosso con un pallonetto fissando, così, il risultato sul 3 a 3. Grande determinazione del Foggia che, però, resta ancora in credito nei confronti della fortuna.