Due gol, tre pali, un rigore nettissimo non concesso ed una rete annullata, questo è l'epilogo del derby disputatosi ieri pomeriggio allo 'Zaccheria' di Foggia. Gli spalti gremiti come nelle grandi occasioni e tra i tifosi c'era lui, Pasquale Marino, squalificato fino al 17 novembre ma in continuo contatto telefonico con l'allenatore in seconda Mezzini che lo sostituiva.
Inizia la partita e dopo soli 3 minuti con un'azione, forse l'unica escludendo quella del gol, in contropiede dei rossoblu Croce conclude spedendo la palla poco più alta della traversa di Rossi. Parte subito la reazione del Foggia all'11°: lancio di Umberto Brutto, migliore in campo tra i rossoneri, per Da Silva ma questo non riesce a mettere in rete una perfetta palla gol. I minuti successivi sono un susseguirsi di pali presi prima da Chiecchi e poi da Greco ed una serie di azioni in cui la sfortuna l'ha fatta da padrona.
Ecco, però, al 42° arrivare il gol: Greco rimette in area la palla che il paraguaiano infila nella porta difesa da Di Bitonto, e lo Zaccheria tira un sospiro di sollievo. Subito dopo l'arbitro Pirpaoli di Firenze manda le 2 squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa il Foggia appare ancora più determinato e pronto a portare a casa questi 3 punti importantissimi. Brini cerca di dare una svolta alla partita facendo così partire la girandola delle sostituzioni. Fanno il loro ingresso nel rettangolo di gioco Casale e Di Fausto.
I satanelli continuano a dominare il gioco quando improvvisamente al 74° confusione in area rossonera e con una incornata Di Fausto sorprende Rossi. Se la partita si fosse così conclusa sarebbe stata una grande beffa per il Foggia; e mentre si pensava già all'ennesima delusione ecco sbucare lui, Brutto, che con un gran siluro al limite dell'area segnava la rete del 2-1.
Con questa vittoria il Foggia è salito al 4° posto in classifica rientrando così nella zona play-off. La squadra vista ieri è stata una squadra aggressiva, grintosa, determinata; ma allora si può iniziare a parlare di 'vetta' della classifica?