Ore 15:55 ingresso trionfale allo stadio Zaccheria da parte dei nuovi dirigenti del Foggia Calcio: il 70% delle quote di Trinastich sono ora di proprietà del cerignolano Antonio Vitale e lo stadio esplode di gioia. Ma l'entusiasmo degli oltre 5000 spettatori non viene trasmesso agli 11 di Marino: la casacca rossonera si macchia così della terza sconfitta consecutiva di questa stagione.
Tante, forse troppe le occasione sprecate dai satanelli. Un Foggia caotico in difesa dove ha, tra l'altro, ritrovato il suo Capitano Pennacchietti, reduce da un infortunio, e precipitoso in attacco. Difatti il Lanciano passa in vantaggio già al 15° minuto con Pinto che, scavalcando Pennacchietti, si trova solo davanti all'estremo difensore rossonero e con facilità infila la sfera alle sue spalle.
Il secondo tempo si riapre con un Foggia molto più motivato. A far battere il cuore sugli spalti ci pensa Greco al 7° minuto con un colpo di tacco che finisce a pochi centimetri fuori della porta difesa da Cano.
Un altro momento degno di nota è l'espulsione al 30° di Finetti. Gli ultimi minuti di gioco sono un continuo susseguirsi di errori da parte dei satanelli mancando il gol, se così si può dire, a 'porta vuota'.
L'errore più clamoroso porta la firma di Del Core, su lancio di Greco, che solo dinanzi al portiere sciupa la grande occasione per portare il risultato in parità.
Si conclude, così, una partita maledetta, tra le pesantissime contestazioni da parte della nostra tifoseria. Sciolto il nodo societario l'ultimo ostacolo da superare resta solo la fatidica data del 9 gennaio.