Nella prima giornata del girone di ritorno del Campionato Nazionale Dilettanti Girone H, allo Stadio Comunale 'Miramare' il Manfredonia Calcio ha pareggiato contro la Nuova Avezzano per 3 a 3. La dea bendata si sta rivelando la vera 'bestia nera' della squadra sipontina.
Le numerose defezioni del Manfredonia (Togni, D'Ambrosio, Zangla, De Giosa, Febbraio, Pisani) hanno alla fine influito sulla prestazione dell'undici adesso guidato da Dino Bitetto. E quanto sia importante Cosimo Zangla lo dicono i tre gol subiti: con lui presente non era mai successo. E poi serve a questa squadra Romolo Togni del quale non si conoscono ancora i tempi del rientro (è tornato in Brasile per problemi familiari) e la spinta e l'autorità di Capitan D'Ambrosio che si è fatta tanto sentire in questo scontro casalingo.
Ma nonostante queste assenze la squadra si è ben battuta: manovra e gioco sono stati spesso appannaggio degli ospiti con Ciccio Latartara che ha fatto quello che ha potuto in mezzo al campo, mentre Apimah non riesce ancora a trovarsi una collocazione convincente e riuscendo almeno in interdizione visti gli evidenti limiti tecnici.
Bene hanno giocato Baldo a sinistra e Romito a destra, buone anche in avanti le prestazioni di 'nonno' Cancellato, che ad onta dei suoi anni si fa valere forse meglio di un ventenne. Eccellente Vadacca che anche se ha realizzato una seconda rete da antologia, nel secondo tempo si è un po' smarrito fallendo a più riprese la via del gol.
Dalla formazione schierata si è subito intuito che il nuovo Mister Bitetto ha potuto poco in solo 4 giorni, schierando la formazione tipo di Carrano senza alcun novità.
Gli ospiti schierano gli ex Tomeo (di cui il Manfredonia si frettolosamente liberato a Novembre) e Latrofa, in panchina il manfredoniano Rizzi.
La cronaca vede gli ospiti all'inizio più organizzati e manovrieri. Le note geometrie di Latrofa per fortuna terminano in traversoni e tagli che non pungono mentre i locali si affidano invece ai lanci di Latartara e alla sortite sulle fasce di Baldo e Romito e più di tutto alle invenzione di Massimo Vadacca.
Al 18' un tiro molto preciso di Latartara uscito di pochissimo ed un minuto dopo Tomeo viene anticipato d'un soffio da De Marco.
Al 27' Vadacca si esprime nel suo pezzo migliore, l'uno contro uno, col difensore avversario che allunga la gamba atterrandolo. Rigore non sacrosanto ma si può dare. Dal dischetto Vadacca è quasi infallibile: 1-0.
Al 40' il capolavoro: scambio con Cancellato all'altezza del cerchio dell'area grande, in perfetta coordinazione accolla un tiro forte e angolato che finisce alle spalle di Vecchierelli, senza che questi possa osare nulla: 2-0.
Tutto lo stadio applaude e apprezza la prodezza. Termina così il primo tempo.
La ripresa comincia ancora con gli ospiti baldanzosi e fortunati: al 51' Caroselli si trova la palla sul piede e segna il 2-1.
Da questo momento in poi sarà il Manfredonia a far la gara: al 16' Vadacca invece di puntare verso rete cerca ancora Latartara e l'azione sfuma, poi è Cancellato a fallire.
Ma al 20' da strana decisione dell'arbitro nasce una punizione per gli ospiti: batte Latrofa, De Marco ci arriva e mette in angolo.
Dall'angolo palla corta per Tomeo che se la lascia sfuggire, Masi calcia forte su Bovino, la palla s'impenna stranamente finendo sulla testa del miracolato Caroselli, che non può che segnare il 2-2.
Il Miramare è frastornato, i calciatori locali anche.
Solo così si spiegano gli errori grossolani di Latartara, ben lanciato da Ferri al 69' e di Cancellato al 74' e soprattutto al 76' quando su cross teso e forte dalla destra di Vadacca mette fuori, solo davanti a Vecchairelli.
Ma al minuto 80'da cross a spiovere di Latartara, Cancellato appoggia di testa per Vadacca che ad un passa dalla rete segna il 3-2.
Sembra fatta. Invece a tempo scaduto, rispettando il classico copione del 'gol mancato gol subito', Cancellato manca la rete del 4-2 e da un appoggio di Romito invece nell'azione successiva da destra parte un cross per il centro dove si da a Tomeo il tempo di calciare in giravolta la palla del 3-3.
L'arbitro dopo aver annunciato tre minuti di recupero, fischia la fine dopo due minuti e mezzo.
Il bilancio di due partite casalinghe che dovevano lanciare il Manfredonia verso l'olimpo è molto amaro: dei sei punti in palio preso solo uno.
Non è certo un ritmo da prima della classe, e poi c'è stato un cambio di direzione tecnica che non crediamo darà frutti a breve termine (anche perché la squadra è stata disegnata e organizzata dal suo predecessore, e non è più tempo di mercato).
Non sono segnali molto confortanti.
Reti: 34' Vadacca , 40' Vadacca, 85' Vadacca (Manfredonia), 51' Caroselli, 77' Caroselli, 93' Tomeo (Nuova Avezzano).
Posizione in classifica: 5° posto con 29 punti.
In collaborazione con Manfredoniasport.it