'Sarebbe stato un furto'. Così ha risposto Mister Marino alla domanda 'Il Foggia poteva sperare in un pareggio?'. Meritata la sconfitta inflitta dalla capolista ai nostri rossoneri. Il Foggia è sceso in campo con una formazione di 'emergenza': mancavano Catalano ancora alle prese con il suo stiramento e Da Silva squalificato, costringendo così molti titolari a giocare in un ruolo non consono alle loro caratteristiche tecniche.
Ecco la formazione: Rossi in porta, in difesa Mengo, Sapienza Pennacchietti e Chiecchi, al centrocampo Brutto, Stefani e Mariniello e in attacco un tridente spuntato con Costanzo, in campo dal primo minuto, Greco e Del Core.
Sin dalle prime battute l'Acireale ha imposto il suo gioco con i vari Garzon e Suriano che hanno intimidito l'estremo nostro. Al 20° del primo tempo ecco arrivare la più limpida occasione gol per il Foggia: tiro sbilenco di Del Core che si tramuta in assist per Greco ed è proprio quest'ultimo che tira a colpo sicuro ma Polito in uscita devia miracolosamente in calcio d'angolo.
L'azione gol, con firma acese, non tarda ad arrivare: ecco Brutto che nel tentativo di dribbling in area perde palla, approfitta dell'errore Pagana che gonfia la rete con un preciso diagonale al lato destro di Rossi. I Rossoneri reclamano un fuorigioco segnalato dal guardalinee ma non visto dall'arbitro Velotto di Grosseto.
Prima dalla chiusura del primo tempo si fa vivo ancora il Foggia con una mischia in area siciliana: cross di Brutto deviato dalla difesa, prima Greco poi Del Core in area di rigore, si fanno anticipare dal portiere Polito, non riuscendo così ancora una volta a finalizzare.
Il secondo tempo si apre con la sostituzione di Costanzo con Silvestri, reduce da una settimana di influenza. Sempre più insistente il pressing dei Siciliani tanto che al 65° l'attaccante Mastrolillo, solo, brucia la difesa rossonera, scarta Rossi e a porta vuota segna il 2 a 0.
Tocca ad Assennato ad entrare in campo al posto di Mengo e a dare un po' di brio alla partita. Ed è proprio grazie al suo perfetto cross che riesce a segnare la rete del 2 a 1. Se in un primo momento dagli spalti si levavano solo cori di insulti contro gli 11 di Marino, dopo il gol la musica cambia, l'animo dei circa 7000 tifosi presenti allo Zaccheria si accende nuovamente.
È il momento della supremazia psicologica del Foggia. La capolista appare confusa e subisce l'inarrestabile avanzata rossonera. Notevole la mezza rovesciata di Brutto che finisce, però, poco sopra la traversa di Polito. A nulla servono gli sforzi del Foggia, infatti, al 94° ancora Mastrolillo recupera una palla non trattenuta da Rossi e infligge la rete del 3 a 1.
Molte le contestazioni al di fuori dello Stadio, il fitto lancio di pietre indirizzate al pullman del Foggia hanno causato il ferimento dell'autista ed alcuni calciatori sono stati vittime di piccole aggressioni oltre che verbali anche fisiche da parte di teppisti.
La squadra non ha giocato male ma la supremazia acese è stata netta sia dal punto di vista tecnico/tattico che dal punto di vista fisico. Speriamo che la pausa di domenica possa portare giovamento ai nostri 11 satanelli.