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22/3/2004

PAREGGIO A RETI INVIOLATE PER IL FOGGIA
Ancora difficile la situazione societaria
di Tatiana Bellizzi
In un pomeriggio autunnale si è disputata ieri, al Santa Colomba di Benevento, la nona giornata di ritorno della regular season tra la formazione di Pasquale Marino e quella di Corrado Benedetti, finita a reti inviolate! Una partita che si è giocata prevalentemente nel primo tempo con un continuo botta e risposta delle squadre, un pareggio importante per i satanelli ma sicuramente stretto per i sanniti.
Era la partita degli ex con, da un lato, in casacca giallo rossa Pellicori e Molino, e dall'altro il DS Lello Sergio, che terminò la sua carriera di calciatore proprio con il Benevento, e Imbriani. Il solito 3-4-3 di Marino si è scontrato con il 4-4-2 di Benedetti. Ottima ma sfortunata la prestazione del Benevento e questo lo si è capito già dai primissimi minuti di gioco. Subito 2 colpi di testa dell'ex Gigi Molino, il primo dopo solo un minuto di gioco, il secondo al quinto minuto ma entrambi finiscono fuori la porta difesa da Rossi.
Sempre di testa ci prova anche Vanin ed anche il suo tiro supera di poco la traversa.
Al 10' minuto si fa vivo il Foggia con una azione partita dalla fascia sinistra su cross di Brutto al centro dell'area e, girato, tenta il tiro Del Core ma la palla centra le mani di Lotti.
Il protagonista indiscusso dei successivi minuti di gioco è l'attaccante sannita Di Nardo che impegna Rossi prima al 17' con un ennesimo colpo di testa che finisce alto, poi 2 minuti più tardi la sua mezza rovesciata costringe l'estremo rossonero ad un vero e proprio miracolo deviando la palla in angolo.
Contro mossa dei satanelli al 20' con scambio a centro campo tra De Zerbi e Del Core che tenta il tiro ma respinge Lotti. Ed è ancora il Foggia a farsi pericoloso con una gran botta al limite dell'area di Faieta ed ancora una volta il portiere giallorosso si fa trovare pronto.
Prima della chiusura del primo tempo c'è il tempo per un altro colpo di testa sempre a firma di Di Nardo su un calcio di punizione battuto da Vanacore.
L'arbitro Tonolini di Milano manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa le formazioni appaiono piuttosto stanche e il gioco si sviluppa prevalentemente a centro campo. Entrambi gli allenatori tentano di rinfrescare le formazioni attraverso le consuete sostituzioni: per i satanelli entrano Enynnaia e Marra per Imbriani e De Zerbi, mentre per i sanniti esce Di Nardo ed entra Pellicori.
I brividi sono riservati agli ultimi minuti di gioco: prima al 36' con una bella punizione di Menolascina, la palla sfiora l'incrocio dei pali, poi al 39' una bordata di Vanacore centra in pieno la traversa di Rossi.
Si chiude così uno splendido incontro, splendido non soltanto per le prestazioni tecniche di entrambe le formazioni ma anche per lo spettacolo di grande sportività dato dalle tifoserie che prima del fischio di inizio dell'incontro hanno effettuato l'amichevole scambio delle sciarpette facendo onore al gioco del calcio!
Quella appena trascorsa è stata però una settimana difficilissima per il Foggia Calcio. Un susseguirsi di viaggi tra Roma e Foggia hanno caratterizzato i giorni scorsi. È apparsa all'orizzonte una nuova cordata di imprenditori 'capeggiata' da un certo Sig. Giuseppe Vacca, che milita nell'ambito sanitario. Sembrerebbero, a quanto riportano le voci di corridoio, interessati all'acquisto a 'costo zero' dell'intero pacchetto azionario del Foggia Calcio.
Risulta però inopportuno utilizzare l'espressione Costo Zero visto che questa ipotetica cordata si accollerebbe l'intera debitoria della squadra di Capitanata che ammonterebbe a circa 15 miliari di vecchie Lire. Tra i soci di V.le Ofanto c'è stata però una netta divisione. Recatisi tutti, compreso il DS Lello Sergio, nel pomeriggio di venerdì in quel di Roma, non hanno raggiunto un accordo.
Infatti il gruppo Scirano/D'adduzio pretenderebbe un fittizio rimborso delle spese sostenute da gennaio ad oggi ed a quanto riportato dalla loro viva voce sarebbero stati gli unici del gruppo a 'tirare fuori i soldini' per effettuare la ricapitalizzazione della società.
Il lato ironico di tutta questa vicenda e che questa cordata voglia conferire ad onorem la poltrona di presidente al Sindaco Paolo Agostinacchio. Fortunatamente ieri pomeriggio in quel di Benevento una vetrata antisfondamento ha evitato che D'adduzio e Vitale inscenassero un vero e proprio incontro di box. La nostra società ci ha sempre abituati a questi teatrini di strada, chissà cosa ci riserverà il futuro.

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