Il campionato italiano universitario di scherma si tinge di rosso nero, anzi di rosso blu, che sono i colori della città di Foggia e del Circolo Schermistico Dauno. Raffaele Forcella è il nuovo Campione Italiano Universitario di sciabola maschile per l'anno 2004. L'atleta del Circolo Schermistico Dauno ha conquistato l'oro in una finale tutta foggiana. Danao Leggio, tecnico del Circolo Schermistico Dauno, è il secondo finalista e medaglia d'argento.
In un assalto tiratissimo Forcella, uno degli atleti attualmente alla corte del CT Nazionale Cristian Bauer, l'ha spuntata sul compagno di società Danao Leggio.
Forcella era già stato protagonista, insieme a Luigi Samele, Angela Pietroluongo, Andrea Benedetta Perrone della conquista del Campionato Italiano giovani a squadre miste di sciabola tenutosi a Rimini lo scorso 22 maggio.
I due atleti del Dauno hanno incantato la platea del numerosissimo pubblico presente al palasport della storica città di Camerino.
'Notizie così - ha commentato Rino Tibollo, Presidente del Circolo Schermistico Dauno - aggiungono soddisfazione a soddisfazione. È questa un'annata di grandi vittorie. Ogni anno sembra difficile superarsi, eppure succede.
Voglio ricordare, nell'annata che si concluderà con gli assoluti di Padova (1 - 5 luglio), il titolo mondiale conquistato da Luigi Samele a Plovdiv (Bulgaria) nella sciabola maschile cadetti individuale'.
Un'altra gioia per lo sporto foggiano arriva, inoltre, dal trofeo regionale di gioco scherma svoltosi a San Severo il 29 maggio scorso sotto l'attenta regia del Club scherma locale. In questa manifestazione Martina Criscio, già medaglia di bronzo a Roma al torneo nazionale prime lame, ha vinto l'oro nel fioretto e Francesco Sgarro nel percorso misto di Fioretto e abilità motoria.
'Sacrifici e soddisfazioni - ha continuato Tibollo - molto spesso camminano insieme e il Circolo Schermistico Dauno sembra proprio sia riuscito nell'impresa di rendere la scherma Foggiana di livello professionistico.
Voglio anche fare un appello alla nostra classe politica, al momento anch'essa in competizione per il primato alle Comunali. Chiunque avrà l'onore di guidare questa Città, riconsideri l'attenzione di cui lo sport di Capitanata necessita per mantenere i livelli raggiunti e dove è possibile migliorarli. Troppi sono i sacrifici a cui la dirigenza sportiva locale deve sottoporsi. Si sente il bisogno di portare insieme il peso di organizzazioni di eventi Nazionali ed Internazionali che tanto lustro hanno dato al nostro territorio. Si avverte il desiderio che la vicinanza istituzionale, che pure c'è stata, si trasformi in una collaborazione continua e programmata.
Sono sicuramente andato oltre il dettame squisitamente sportivo, ma mi ha spinto a farlo il ruolo che rivesto ed il desiderio di invitare ogni nostro concittadino candidato ad interessarsi di più di questo aspetto della vita della nostra città'.