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16/7/2004

CON L’ESTATE SEMPRE ATTUALE IL PERICOLO INCENDI
I dati del rapporto di Legambiente ‘Ecosistema Incendi 2004’
Gli incendi boschivi diventano, estate dopo estate, una vera e propria emergenza che ogni anno trasforma in cenere le aree più belle del nostro territorio. Lo scorso anno sono divampati oltre 9.697 roghi che hanno bruciato 91.803 ettari di territorio, di cui 44.064 ettari di foreste e boschi, con un vertiginoso aumento rispetto agli anni precedenti.
Incendi sempre o quasi di origine antropica. In Italia, infatti, oltre il 50% degli incendi sono di natura dolosa, appiccati intenzionalmente da piromani per speculazioni economiche. Interessi di pochi che pregiudicano uno sviluppo economico compatibile con l'ambiente di intere comunità. Il 25% degli incendi è di natura colposa, provocati da imprudenza, negligenza e violazione delle norme.
Solo lo scorso anno la flotta aerea antincendio dello Stato, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile, ha effettuato 4.042 missioni per un totale di 8.705 ore di volo, scaricando sui roghi oltre 300.000.000 di litri d'acqua. Migliaia di forestali, vigili del fuoco e volontari sono intervenuti da terra per fermare gli incendi. Ma la repressione e le attività di spegnimento degli incendi, come il fondamentale impiego di elicotteri e Canadair, in coordinamento con le squadre a terra, non possono bastare per salvare i nostri boschi dalle fiamme.
Per questo è fondamentale realizzare una politica di prevenzione su tutto il territorio nazionale, eliminando la possibilità di speculare sulla gestione delle aree bruciate, realizzando campagne informative, svolgendo una oculata manutenzione dei boschi e ampliando gli strumenti di tutela e valorizzazione del territorio come aree protette e parchi nazionali. In questa ottica i Comuni hanno un ruolo determinante. Concretizzare campagne di informazione rivolte ai cittadini, alle scuole, e ai fruitori dei boschi; svolgere una manutenzione delle aree boscate; organizzare nei periodi più a rischio attività di presidio del territorio e di avvistamento dei focolai, supportare il volontariato di protezione civile specializzato nell'antincendio boschivo, realizzare ed approvare i catasti delle aree percorse dal fuoco, dotarsi di piani per la programmazione e lotta agli incendi: sono queste le armi fondamentali che abbiamo per fermare i roghi nel nostro Paese.
L'approvazione della legge quadro in materia di antincendio boschivo n° 353 del 2000 ha rappresentato un passaggio fondamentale in questo senso, riconoscendo la fondamentale importanza di queste attività e del ruolo degli enti locali nella lotta agli incendi. È assai importante una verifica del rispetto di questa importante normativa.
Questa verifica è stata resa possibile grazie alla realizzazione di 'Ecosistema Incendi', la prima indagine di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile per conoscere la situazione dei Comuni italiani nell'applicazione della legge quadro in materia di incendi boschivi n° 353 del 2000. Con 'Non scherzate col Fuoco 2004', la campagna d'informazione e di prevenzione del rischio incendi boschivi, sono state inoltre monitorate le azioni che i Comuni svolgono per la mitigazione del rischio incendi boschivi in tutta Italia.
L'indagine Ecosistema incendi 2004 si è concentrata sulla rilevazione di parametri che indichino lo stato di attuazione della legge 353 del 2000 e l'esistenza e delle attività di prevenzione messe in opera dalle amministrazioni comunali (campagne di informazione, avvistamento focolai e presidio del territorio, perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, approvazione del catasto di tali aree ai fini dell'applicazione dei vincoli previsti dalla legge, esistenza di piani comunali di emergenza per il rischio incendi boschivi, rapporto con il volontariato di protezione civile, applicazione della legge 353/2000).
L'analisi di tali parametri ha determinato una vera e propria classifica dello stato di applicazione della legge 353/2000 e delle azioni messe in campo per la mitigazione del rischio incendi boschivi dai Comuni. Una classifica che possa servire contemporaneamente da stimolo per risolvere le eventuali inadempienze o lentezze e per valorizzare il buon lavoro svolto da moltissime Amministrazioni.
Per realizzare l'indagine è stato inviato un questionario a tutti i Comuni italiani, al quale hanno risposto 943 Amministrazioni comunali dal Nord al Sud del Paese. Di questi sono 345 (il 37%) i Comuni che hanno risposto al questionario e tutti, negli ultimi due anni, hanno subito incendi boschivi nel proprio territorio. Proprio su queste 345 amministrazioni si è basata l'analisi dei dati di Ecosistema Incendi 2004.
Tra le amministrazioni comunali oggetto dell'indagine solo il 5% risulta applicare pienamente la legge quadro in materia di incendi boschivi n° 353 del 2000. Soltanto un comune su cinque ha realizzato il catasto delle aree percorse dal fuoco, uno degli strumenti più importanti nella lotta ai focolai. Molto carente anche l'iniziativa dei comuni sull'informazione alla popolazione; soltanto il 10% delle amministrazioni realizza campagne specifiche nelle scuole e rivolte ai fruitori dei boschi (pastori, contadini, cacciatori, escursionisti, ecc.). Meno del 40% dei Comuni realizza attività di manutenzione dei boschi, di prevenzione e di avvistamento dei focolai e il 38% si è dotato di un piano di emergenza per il rischio incendi boschivi. Soltanto un Comune su tre supporta con accordi e convenzioni il volontariato di protezione civile specializzato nell'antincendio boschivo
Complessivamente in Italia le amministrazioni comunali risultano essere ancora in forte ritardo nell'applicazione della legge 353 del 2000 e questo di fatto non permette l'attuazione dei vincoli per le aree percorse dal fuoco, che rappresentano il freno principale alle speculazioni dei piromani. Questo dato diventa particolarmente grave in un Paese dove più della metà degli incendi è di natura dolosa, appiccati intenzionalmente dai piromani per speculazioni economiche.
All'indagine Ecosistema Incendi 2004 hanno risposto in Puglia 25 Amministrazioni comunali, di cui 11 (il 44%) hanno subito incendi boschivi negli ultimi due anni. Ecosistema Incendi si è concentrata proprio su questi 11 Comuni per capire a che punto è l'applicazione della legge quadro in materia di incendi boschivi n° 353 del 2000 e quali azioni per la prevenzione dei roghi sono state realizzate da queste Amministrazioni.

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