La sera del 30 agosto scorso presso 'Villa Cardi' a Torremaggiore è stata presentata la squadra del Torremaggiore Calcio che affronterà il prossimo campionato di prima categoria dopo il ripescaggio dalla seconda. Molti e toccanti i momenti degni di nota, in particolare quando si è ricostruita la storia del Torremaggiore Calcio da parte del Prof Antonio Bucz appassionato da sempre della squadra e profondo conoscitore della storia locale.
In particolare con questo ricordo di decenni di storia si è voluto far capire ai giovani giocatori che si appartiene a una società che ha il suo blasone e che tiene moltissimo ai colori sociali e alla propria città. E il legame tra la città e il sodalizio rossoblu si è visto subito anche perchè erano presenti l'Assessore allo Sport Matarese, quello al Bilancio, il vice presidente del consiglio Celeste e il Sindaco Alcide Di Pumpo. Molto bella la presentazione della squadra fatta di giovani e dell'Allenatore Giovanni Ferrara, ex bandiera del San Severo, persona dal carattere forte e dalla infinita esperienza per i campionati di questo livello.
'Il Torremaggiore Calcio - hanno detto quasi in coro il presidente Cirignano e il vice presidente Costantino - ha le sue ambizioni, ma non vuole correre dietro le mode che vedono la rincorsa all'acquisto di giocatori 'famosi' per salire di categoria. Il Torremaggiore calcio ha puntato certamente a degli innesti buoni, ma soprattutto punta al suo vivaio. Quest'anno dal nostro vivaio sono giunti in prima squadra quattro giocatori. Siamo convinti che nei prossimi anni sempre più saranno le giovani promesse a giocare nella squadra maggiore'.
In effetti la società ha puntato moltissimo ai giovani. Proprio a rappresentare questa volontà durante la serata del 30 agosto c'erano anche i quattro responsabili tecnici del settore giovanile che oltre a formare nel gioco del calcio puntano moltissimo alla formazione del carattere e della buona educazione, dato non trascurabile e di estrema importanza in una società come quella di oggi che punta soprattutto a 'consumare'.
Belle le nuove uniformi da allenamento, le divise dirigenziali, i completi dei tecnici. Una società insomma che parte con estrema umiltà, ma allo stesso tempo con una voglia fortissima di fare bene.