Manfredonia calcio a 5: Portovenero, Cerulo, Ese, Balzamo G., Aulisa, Marasco, De Michele, Castriotta Pietro, Valente, Castrotta Luigi, D'Ambrosio, Gatta
All. Domenico Cataneo
Pro Calcetto Avezzano: Bonari 84, Pollio 84, Proietti 79, Aquino 81, Antano Sante Valerio 83, Arellano Esteban 81, Di Pietro 73, Cittadini Emiliano Juan 86, Galano 75, Fantozzi 71, Sansone Augustin Alfredo 80
Reti: Proietti, Valente, Castriotta Luigi
Arbitri: Mennella Ciro - Torre Del Greco; Trinchese Gaetano - Nola
Cronometrista: Masciullo Antonio - Bari
Ammoniti
Manfredonia: Portovenero
Pro Calcetto Avezzano: Sansone Augustin Alfredo
Gara bella, correttamente combattuta e tatticamente molta valida, gli ospiti forse meritavano qualcosa in più però la vittoria dei sipontini ci sembra meritata fino in fondo.
Gli stranieri dell'Avezzano e un paio di buoni abruzzesi hanno mostrato tutto il loro valore e c'è voluta una gran prestazione per ordine, concentrazione e determinazione da parte del Manfredonia per aver la meglio.
Cruciale ci è sembrata la fase di gioco successiva allo svantaggio dei sipontini: obbedendo a quanto gridava loro Mister Cataneo, De Michele & c. non hanno mai perso fiducia e concentrazione e continuando, anche nella ripresa, a tener palla e soffocare sul nascere ogni iniziativa ospite sono arrivati, grazie a due zampate di Valente e Gino Castriotta, ad un risultato che, sulla carta sembrava proibitivo.
Le squadre scendono in campo con i seguenti schieramenti: per i sipontini Portovenero, De Michele, Castriotta Pietro, Valente, Castriotta Gino, l'Avezzano risponde con Bonari, Cittadini, Galano , Fantozzi, Sansone.
Già al 2' Pietro Castriotta saggia la bravura di Bonari con un tiro dalla distanza, sul quale il portiere ospite, sembrato incerto, para in due tempi.
Un minuto dopo sono gli abruzzesi a sfiorare il palo con Di Pitro ben servito dalla destra da Cittadini. Fantozzi più tardi impegna Portovenero in un difficile intervento a due mani, con palla respinta in angolo.
Pregevole al 7' l'azione corale partita da Arellano e da lui stesso conclusa tra i piedi di Portavenero dopo essere passata da Fantozzi e Di Pietro, come da preciso schema d'attacco.
Al 10' è invece D'Ambrosio ha girarsi bene e non inquadrare la porta per pochi centimetri.
Al 16' Gino Castriotta direttamente servito da Portovenero calcia forte ma fuori dallo specchio della porta difesa da Bonari. Lo stesso non trova l'ultima 'punta' nel minuto successivo, dopo aver saltato con un tunnel Proietti.
Ma il 18' gli ospiti passano: sembra non irresistibile il 'piattone' di Proietti, Portovenero, ingannato dal velo di Sansone, non riesce a fermare la palla, che si insacca alle sue spalle: 0-1.
I sipontini non ci stanno, e senza perdere la testa, continuano nell'incessante ricerca della rete: sfortunato Marasco al 19' quando una sua felicissima conclusione viene deviata all'ultimo momento da Di Pietro. Terminano così i primi 20' effettivi.
Alla ripresa il Manfredonia con lo stesso piglio del primo tempo, trova il pari con una prepotente iniziativa di Gianni Valente, che con forza e velocità penetra nella difesa avversaria e, dopo aver scambiato con D'Ambrosio, segna di precisione il pari.
Non appagati, i sipontini insistono e per poco Gino Castriotta, dopo aver soffiato palla a Di Pietro, non realizza il vantaggio; bravo nella circostanza Bonari a mettere in angolo.
Al 10' è Valente ad impegnare il portiere ospite che si difende d'istinto. Un minuto dopo ci provano prima Castriotta e De Michele, gli ospiti si salvano.
Al 12' Gino Castriotta rinnova il suo consueto appuntamento col gol: e lestissimo prima a saltare Cittadini, e poi, solo davanti a Bonari, a infilarlo di potenza, senza che questi possa intercettare: 2-1.
Ancora il forte attaccante sipontino potrebbe concludere meglio un istante dopo, quando dopo un rimpallo favorevole si trova la palla tra i piedi e da buona posizione calcia precipitosamente fuori.
Il finale è tutto appannaggio degli ospiti: il bravissimo argentino Arellano al 16' costringe Portovenero ad una parata difficoltosa con i piedi. Solo più tardi lo stesso argentino temporeggia, palla al piede, e conclude di potenza quando i compagni gli liberano lo spazio per il tiro. il palo salva Portovenero, comunque ben piazzato.
All'ultimo minuto un'uscita di Portovenero provoca una insidiosa punizione dal limite dell'area. È l'ultima chance per gli ospiti: sulla palla va Aquino, la sua conclusione fortissima, si stampa sul palo alla destra di Portovenero, e dopo una carambola strana finisce fuori, senza che il ben piazzato Cittadini possa intervenire.
Finisce la gara tra abbracci e saluti, come è consuetudine nel calcio a 5, gli ospiti sono delusi e amareggiati, però possiamo ribadire che il gran Manfredonia ha meritato appieno questa vittoria.