Ricevuto, pubblichiamo un volantino di protesta realizzato dagli 'Ultras 1980 Foggia', primo di una serie di iniziative che questi tifosi hanno voluto ideare per sensibilizzare i cittadini e gli organi di stampa verso temi che da tempo il Movimento Ultras ed il mondo del tifo, stanno affrontando. Diversi i punti evidenziati nel documento:
- Il no alle pay-tv e al dilagare del calcio in televisione. Per gli 'Ultras 1980 Foggia' questa è una situazione assurda perchè '...tra Sky, Rai-Sat e, ora, il Digitale Terrestre, tutte le consuetudini del calcio, orari e giorni, sono state distrutte e frammentate a seconda delle esigenze televisive, portando sempre più gente via dagli stadi, così da far arricchire queste piattaforme televisive'.
- Il no al 'caro-prezzi' dei biglietti. 'La lotta che alcune domeniche fa fecero gli ultras milanisti - dichiarano gli Ultras foggiani - lotta a cui Galliani ha dato ragione, appartiene a tutti noi, è un problema di tutte le categorie. Chiediamo l'abbassamento dei prezzi nei settori popolari, soprattutto nei 'settori ospiti', dove oltre a trovare condizioni squallide e vergognose, siamo costretti a sobbarcarci costi eccessivi'.
- Il no al 'doping amministrativo'. Viene, cioè, chiesto che quei dirigenti che truccano i bilanci, facendo fallire le società, vengano severamente puniti e perseguiti.
- Il no alla repressione. Per gli 'Ultras 1980 Foggia' 'è indecente la campagna denigratoria che i media nazionali, e non, stanno attuando nei confronti degli Ultras e del suo movimento. Non sopportiamo più che si spari a zero ma vogliamo che la questione sia affrontata a 360°'.
A conclusione del documento, gli 'Ultras 1980 Foggia' chiedono un calcio più a misura di tifoso, che 'abbandoni le poltrone' e torni negli stadi. Chiedono rispetto dai media e che vengano ascoltate le loro ragioni.