Al termine del campionato mancano, ormai, solo dodici giornate, escluso il recupero di Avellino. Con 39 punti ancora a disposizione i giochi sono apertissimi, sia in testa ma soprattutto in coda, per cui è evidente come certe occasioni vadano sfruttate per non dover poi mordersi le dita quando è troppo tardi. A questo proposito, il Foggia ha la grande responsabilità di giocarsi fuori casa tre incontri, di cui due diretti, contro Giulianova, il recupero del 20 febbraio a Avellino e a Fermo contro la Fermana.
Queste tre gare offrono la possibilità a Catalano e compagni di evitare le sabbie mobili della classifica, un passo falso potrebbe risucchiare i satanelli nel calderone dei play out. Tutti match, peraltro, che valgono doppio visto che sono scontri diretti, basti pensare alle gare contro Giulianova, Fermana e Sora allo Zaccheria. Se a 42 punti viene da molti fissata la quota salvezza, questo vuol dire che potrebbero bastare altri 17 punti per metterci a posto, ed ecco quindi che gli incontri casalinghi potrebbero per davvero costituire l'occasione giusta per incamerare quella quota sufficiente a stappare lo spumante per la permanenza in C1.
L'importante è iniziare subito col piede giusto, e questo vuol dire non perdere domenica a Giulianova, poi magari impattare sul difficile terreno del Partenio e magari vendicare la sconfitta dell'andata per uno a zero subita ad opera della Fermana. Mister Morgia spera di poter avere a disposizione il miglior Foggia, poiché nelle ultime tre partite non ha certo brillato, racimolando solo tre pareggi casalinghi contro Samb, Benevento e Padova. Per il Foggia inizia dunque un nuovo campionato, quello della salvezza.