Ormai anche se la matematica non condanna la formazione gialloblu, i giochi per il Santo Spirito sembrano fatti. Soli 12 punti in classifica e 5 giornate alla fine del campionato, un quadro che non lascia nessuna speranza ai dauni, che sembrano essere gia retrocessi. Ma nella vita, si sa, non c’è mai nulla di scontato o di sicuro, e quando meno te lo aspetti salta fuori dal cilindro una soluzione a tutti i problemi. Infatti anche se i dauni fino ad oggi sembrano essere gia retrocessi, per averne la certezza matematica bisognerà aspettare la fine della regular season. Il presidente ed allenatore del Santo Spirito Michele Vinciguerra, ha affermato '
Comincio col dire che in parte la salvezza la abbiamo buttata via noi, perdendo delle partite assurde, partite in cui avevamo i tre punti in tasca e li abbiamo letteralmente gettati al vento. Mancano 5 partite alla fine del campionato e sarà molto dura riuscire a vincerle tutte, totalizzando cosi almeno i punti che ci possano rimettere in carreggiata per la fase play out. Noi cercheremo di lottare contro tutti e se qualche squadra pensa di conquistare facilmente i tre punti si sbaglia. Fino alla fine del campionato noi cercheremo di raggiungere almeno i play out, ma se non dovessimo riuscirci, pazienza. Nella prossima stagione che sia serie C1 o C2 il Santo Spirito sarà un'altra squadra con una mentalità vincente dall’inizio alla fine del campionato. Sono sicuro che io ed i miei colleghi allestiremo una formazione competitiva senza lasciare nulla al caso. Nella prossima stagione saremo sicuramente tra le protagoniste '.
Sicuramente nelle ultime 5 giornate di campionato il Santo Spirito dopo quanto detto dal suo presidente non lascerà nulla al caso, rendendo la vita difficile a tutte le formazioni che affronterà, con lo scopo preciso di vincere. Tanta amarezza nelle parole del presidente Vinciguerra che ha visto sfuggire sotto i suoi occhi una salvezza tranquilla, obiettivo che, visto l’organico d’inizio stagione, era alla portata dei foggiani. Se invece si vede l’attuale formazione, questa sembra essere solo lontana parente di quella d’inizio stagione: troppi problemi hanno afflitto lo spogliatoio foggiano, che pian piano ha perso tre giocatori di ottima fattura come Michele Croce (ex primavere del Foggia calcio) Giancarlo Ronzino (intermedio difensivo di ottima fattura e con molti anni di esperienza) e Marco Noviello (giocatore di ottima qualità e dotato di una formidabile tecnica, sua la rete che permise ai foggiani di pareggiare sul campo del Giovinazzo e di raccogliere un prezioso punto). Ora ai dauni non resta che lottare in campo e sperare prima che la matematica retrocessione diventi una certezza poco piacevole e non resti l’amaro in bocca per una salvezza decisamente buttata al vento.
Davide Piteo