Quando si arriva a questi atti intimidatori, non ci deve essere né pietà né comprensione nei confronti di chi tenta di intimidire chi prova a fare il proprio dovere. Lo diciamo senza mezzi termini e con estrema convinzione. E non esiste colore politico che tenga. Tutte le forze politiche devono essere unite e solidali quando la malavita e qualche disgraziato prova a dettare la propria legge a scapito di quella dello Stato.
Abbiamo voluto dire prima il nostro pensiero, prima di raccontare il fatto. L’altra notte alcuni ignoti (leggasi idioti o delinquenti) hanno distrutto 12 alberi d’ulivo della tenuta di campagna del Sindaco di Cerignola Matteo Valentino.
Bravata ? Intimidazione ? Imbecillità ? Criminalità ? Delinquenza ?... Al momento non si sa, sta di fatto che sia il gesto intimidatorio sia l’oggetto intimidatorio (l’abero d’ulivo simbolo di pace) sono da condannare senza se e senza e bene ha fatto il Presidente Stallone e l’Amministrazione Provinciale ad esprimere la sua piena solidarietà che di seguito riportiamo:
“Un gesto di una brutalità tanto plateale quanto inutile”. Si apre così il messaggio rivolto dal presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone, al primo cittadino di Cerignola.
“In attesa di comprendere le dinamiche della vicenda, non possiamo che augurarci che si tratti di un mero atto di vandalismo piuttosto che di un tentativo di intimidazione ai danni di un amministratore”.
“Un gesto di questo tipo – prosegue Stallone –
è preoccupante perché colpisce un rappresentante delle istituzioni. E lo è anche di più se avviene ai danni di un sindaco come Valentino che, in questi mesi si è speso con generosità ed efficacia per vertenze importanti come quelle legate al mondo agricolo”.
“Al sindaco di Cerignola e alla sua famiglia esprimo stima, affetto e solidarietà a nome mio, della Giunta e dell’intera Amministrazione Provinciale”.
Aggiungiamo noi che il gesto è preoccupante in ogni caso