Le temperature polari degli ultimi giorni e la “battaglia” sulla fornitura di gas fra Russia e Ucraina mettono l’Italia in seria difficoltà. Una piccola grande crisi energetica. Una crisi dovuta anche alle temperature gelide della Russia (-30 a Mosca, ma anche –50 in Siberia) che ha deciso di tagliare la quantità di gas dedicata all’esportazione. Ogni giorno arriva meno gas in Italia e considerando le previsioni meteorologiche la situazione non sembra migliorare. Una crisi vera e propria. E, nonostante le riassicurazioni del ministro Scajola, la situazione si preannuncia davvero difficile.
Tanto che il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ieri al decreto legge che consentirà di ridurre il consumo di gas anche grazie alla riapertura di centrali, chiuse un paio di anni fa, che lavorano con combustibili senza zolfo o a basso tenore di zolfo. Il decreto legge prevede anche di abbassare di un grado la temperatura dei riscaldamenti attualmente consentita e di ridurre di un ora la durata di ore giornaliere in cui è consentito accendere gli impianti. Una misura che dovrebbe tradurre in un risparmio di 5 o 10 milioni di metri cubi al giorno di gas.
Nonostante la situazione difficile l’Amgas SpA di Foggia annuncia che non sono previste limitazioni alla fornitura di gas, né da parte dell’ AEG (Autorità per energia elettrica e gas) né dalla Edison (fornitore di materia prima dell’azienda foggiana). Pertanto la situazione, almeno per il momento, non desta preoccupazioni.
Amgas SpA ha deciso in via precauzionale di offrire ai cittadini dei consigli utili per evitare consumi superflui.
Risparmio gas riscaldamento:
* non coprire termosifoni,
* regolare la temperatura non oltre i 19 gradi,
* tenere le finestre chiuse quando è acceso il riscaldamento
* spegnere l’impianto quando a casa non c’è nessuno.
Risparmio gas in cucina:
* mettere le pentole su fuochi di dimensioni proporzionate,
* usare i coperchi durante la cottura
* utilizzare pentole a pressione.
Al fine del contenimento dei consumi, molto importante è anche la manutenzione degli impianti, prevista dalla legge 412 del 1993. A tal proposito Foggia è una delle poche città della Puglia che vanta l’80% degli impianti a norma.
Enzo Moffa