CAMPIONATI NAZIONALI DI KARATE 2001
L'A.S. "KARATE DO" SALE SUL PODIO DI FOLLONICA
di ALESSANDRO M. BASSO
Si e' rivelata, tecnicamente, un successo la partecipazione dell'A.S. "KARATE DO"SAN SEVERO ai Campionati Nazionali di Karate A.D.O.(Area discipline Orientali)-U.I.S.P.(ente di promozione sportiva) svolti al "Palagolf" di Follonica (GR). I quattro atleti della Scuola di Karate sanseverese, guidati dal Mø LIBERA RINALDI, hanno portato sul podio anima e capacita', raggiungendo risultati straordinari per il loro susseguirsi, ed impressionanti quanto a continuita' e maturita' dimostrata fin dai recenti Campionati provinciali e regionali. Primo posto nella specialita' kumite' per UMBERTO DE ANGELIS categoria juniores (anni 1981/83) cinture verdi-blu, quarto posto nella specialita' kata' per FLORINDA DI GIOIA categoria juniores femminile cintura nera e UMBERTO DE ANGELIS categoria juniores maschile cinture verdi-blu, quinto posto ex aequo (pari merito) nella specialita' kata' per DOMENICO FLORIO e ATTILIO CALABRESE categoria cadetti. Tuttavia, la competizione nazionale, svolta con la partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia, e' stata contornata da eventi, a dir poco, "oscuri" e incomprensibili. "Siamo certi di essere stati penalizzati da un arbitraggio poco adeguato ad una competizione cosi' importante- ha dichiarato il Mø LIBERA RINALDI, cintura nera 3ø Dan e tecnico dell'A.S."KARATE DO"- Tutto il Meridione e' stato svantaggiato. Considerate le precedenti edizioni e il valore delle gare, e' un episodio non isolato e, quindi, assai grave che ci deve far tutti riflettere. Nella specialita' kata' categoria juniores femminile, l'arbitro centrale, proprio laddove gli altri quattro arbitri avevano notato nulla, ha visto uno squilibrio tale da assegnare, non di concerto con gli altri federali, uno 02 ovvero dando uno svantaggio di meno due punti alla nostra atleta, avvalendosi, percio', di una discrezionalita' poco opportuna ed, oltremodo, non consentita per legge e fornendo una decisione evidentemente viziata di correttezza e legalita'. Ne e' risultata una doppia lesione, la violazione delle norme federali e un danno ingiustificato per la societa'. L'attuale sistema, peraltro, prevede, come unico rimedio di opposizione sportiva, un ricorso in forma scritta da presentare, entro lo svolgimento della stessa gara, al presidente di giuria il quale potra' decidere, sempre e soltanto nella stessa gara, se accogliere o meno. Nelle altre gare, ci sono state sviste grossolane, ancor piu' gravi per l'esperienza e la correttezza che un arbitro nazionale dovrebbe avere acquisito. Il tutto con grave ricaduta per il Sud-Italia e particolarmente per le dieci associazioni ed i circa ottanta atleti della provincia di Foggia. Ad ogni modo, e maggiormente per questi riprovevoli episodi, siamo piu' che soddisfatti dei risultati e dei nostri atleti". Si tinge, quindi, di tricolore il karate sanseverese, la cui ascesa e' divenuta definitiva consacrazione. Ora, mentre la stagione sportiva 2000/2001 sta per concludersi, sul kimono degli atleti dell'A.S."KARATE DO" brilla quel sogno tanto bramato dal suo fondatore, il Mø CLAUDIO DI GIOIA. Il futuro del Karate passa per l'A.S. "KARATE DO" SAN SEVERO.