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Il primo tricolore: 7 gennaio 1797
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Dopo la proposta del neo Ministro Buttiglione sull'abolizione della legge sull'aborto, il primo passo del Governo Berlusconi in tema di riforme istituzionali viene fatto in riferimento al codice penale "Rocco". In particolare, il neo Ministro leghista delle Riforme ha appena annunciato l'intenzione di voler cancellare o almeno modificare e restringere a poche eccezioni i reati di "vilipendio alla nazione italiana, alla bandiera o ad altro emblema dello Stato", previsti agli articoli 291 e 292 c.p.. Questo vuol dire che non potranno piu' essere puniti, attualmente con la reclusione da uno a tre anni, "coloro che pubblicamente denigrano la Repubblica o la bandiera nazionale". Prima conseguenza di una simile proposta la perdita di significato della bandiera nazionale che non potra' piu' essere intesa come "la bandiera ufficiale dello Stato" e il decadimento storico-socio-culturale del valore dei colori nazionali, con immediato e grave pregiudizio dell'articolo 12 della Costituzione. Senza sfociare in argomentazioni politiche, e' bene almeno considerare i possibili mutamenti all'intero sistema giuridico nazionale. Una serie di norme, e quindi di leggi da sempre poste in difesa dai regimi totalitaristici, potrebbero decadere a distanza di poco tempo perche' private di portata giuridica. L'attuazione di simili riforme, non necessarie e percio' evitabili, potrebbe essere il primo passo verso la lenta e progressiva distruzione della Repubblica Italiana. Attendiamo una presa di posizione dell'esecutivo in carica.