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E' arrivato il 10 agosto la prossima sarà la settimana del Ferragosto e alla faccia di chi dice che in città si resta di più, anche noi cediamo alle lusinghe ferragostane tipiche degli italiani e ce ne andiamo in ferie. Nei nostri primi quattro mesi di vita come redazione giornalistica abbiamo letto e scritto ciò che accade in provincia di Foggia cercando di non mettere in primo piano la cronaca spicciola, ma cercando di essere originali nella scelta e nel racconto degli avvenimenti. Non sappiamo se ci siamo riusciti, il fatto certo è che ci abbiamo provato. Tanti i problemi che cercheremo di dimenticare un po' tutti nelle fresche acque del mare o tra le verdi brezze dei monti: la mancanza di acqua, la criminalità, la scarsa capacità di un territorio di crescere, la scarsa volontà da parte dei politici di farlo crescere, la mancanza di attenzione verso l'ambiente, l'attesa di un qualcosa che deve sempre piovere dal cielo (senza nessun riferimento all'acqua). Questa lettura della nostra provincia non è una resa né un atto di accusa autolesionista, vuole essere uno stimolo a rinfrescare le nostre menti per poter tornare a settembre con la voglia di dire da parte di tutti, adesso basta ! La capitanata e le sue città voltano pagina., E ognuno di noi si rimbocca le maniche per far crescere non una delle più grandi provincie d'Italia, ma una delle più belle e capaci. Basta crederci e non è una questione di colori.