Un noto filosofo disse che i giorni nella vita di un uomo che vale la pena di ricordare sono 3 o 4 in tutto: il resto fa volume. Non così per Luciano Faccilongo, un calciatore che negli ultimi 4 anni si è tolto davvero delle grandissime soddisfazioni, soprattutto oltreoceano.
Nato a Lucera 26 anni fa, Luciano è cresciuto nel vivaio di quel Foggia zemaniano che faceva sognare, alla corte di un certo Mancàno. Erano gli anni dei play-off della Primavera con squadre del calibro della Juve e della Roma e Faccilongo faceva sedere in panchina un certo Oshadogan.
Poi fu ceduto in prestito prima al Cecina e quindi alla Viterbese (C-2), ma come spesso accade nel calcio, uscito fuori dai favori di qualcuno, a 21 anni, ricevette un "ciao grazie" e fu mandato a casa. Ma la volontà di quel giocatore che amava il calcio come sé stesso veniva fuori e decise di ricominciare tutto da capo, di farsi le ossa in campionati minori per arrivare a togliersi qualche soddisfazione. Ma forse nemmeno lui sapeva a cosa sarebbe andato incontro.
Ricominciò quindi dalla Promozione pugliese, nel Lucera Calcio, da dove è praticamente rinato. Infatti, dopo aver vinto meritatamente quel campionato, distinguendosi per la sua tecnica, in occasione della tournè-premio negli States dello stesso Lucera calcio, fu notato da una squadra del New Jersey (New Jersey Stallions) affiliata ai Metrostars che gli propose di giocare il campionato che stava per iniziare (infatti in USA i campionati iniziano a maggio e terminano a settembre).
L'occasione era grande e così Luciano decise di fare quell'esperienza, era maggio 2000.
Certo il livello della seconda divisione americana non è paragonabile alla nostra serie B, ma sicuramente ad una buona C-2 dove molti giocatori provengono da varie nazioni ed hanno avuto esperienze professionistiche. Quell'anno Faccilongo disse davvero la sua in quel campionato, trascinando la sua squadra a vincere nettamente il girone Est fino alla finale nazionale. Oltre agli occhi puntati su di lui da parte di molte squadre, Metrostars in primis, venne insignito di un premio prestigioso, infatti fu inserito nella formazione ideale di tutti gli USA dopo una votazione fatta dagli allenatori di tutte le formazioni americane. Era settembre 2000.
Tornato in Italia, fu subito contattato dalla S.Giorgio Chieuti che, come sappiamo, ha vinto quest'anno il campionato di Eccellenza approdando in serie D. Anche lì Luciano è stato sempre tra i migliori meritando l'interesse di qualche squadra di categoria superiore.
Finito quindi il campionato con il Chieuti riparte a giugno per l'America, e lì come per magia riesce a risollevare le sorti di una squadra che aveva perso le prime gare di campionato, riuscendo ad arrivare ai quarti di finale Nazionali.
E' di ieri la notizia che Luciano Faccilongo è stato inserito di nuovo nella formazione ideale del campionato ed inoltre ha ricevuto il premio come miglior difensore dell'anno.
Raccontare questa favola non è stato facile ma sicuramente il ragazzo merita il plauso di tutto il nostro territorio del quale è stato un degno rappresentante oltreoceano.
Ora l'aspetta un altro campionato in Italia, forse con lo stesso S.Giorgio Apricena di Zuccarino, che ha sempre creduto in lui, cosa che altri dirigenti - soprattutto del Foggia calcio - non sono riusciti a fare, forse rischiando di far tramontare un altro talento come troppo spesso è stato fatto con il pur forte vivaio foggiano.
Grazie Luciano e alla prossima vittoria.