Si è ormai diffusa a Foggia la psicosi del rapinatore solitario che aggredisce sempre con la stesse modalità le donne che girano per strada da sole e prima le colpisce con pugni e calci quindi strappa loro la borsa. Nell'ultimo mese sono state sette le vittime che hanno denunciato l'aggressione alla polizia e la notte scorsa si è avuta l'ottava.
Sulla base delle prime indagini, gli investigatori hanno ipotizzato che si tratti dello stesso uomo il quale studi, prima di aggredirle, le abitudini e gli spostamenti delle donne. La notte scorsa, infatti ha atteso pazientemente nascosto nell'androne dell'abitazione dell'ennesima vittima che questa rincasasse. Quando quest'ultima, una giovane di 25 anni, ha aperto il portone la ha dapprima colpita con calci e pugni tramortendola, quindi si è impossessato della sua borsa contenente pochi spiccioli ed i documenti.
Circa due settimane fa, il rapinatore aspettò che una donna della provincia di Avellino scendesse, nella stazione centrale di Foggia, dal treno su cui viaggiava e si recasse nel bagno per aggredirla, colpirla e impossessarsi del danaro che la vittima aveva con sè, circa due milioni di lire. Venerdì scorso, infine ha aggredito due sorelle che stavano andando a teatro, nel Teatro Giordano del capoluogo. Ha atteso che le donne, che erano da sole, imboccassero un vicolo che conduce al teatro quindi come al solito le ha dapprima aggredite, tramortendole, quindi ha preso loro la borsa.
Indagini sono state avviate da agenti della squadra mobile che non sono ancora riusciti a ricostruire un identikit dell'uomo perché, per le modalità che mette in atto, le vittime non riescono a ricordare quasi nulla dell'accaduto.
Fonte: 'La Gazzetta del Mezzogiorno.it'