La discussione del bilancio è occasione di riflessione e verifica dei programmi amministrativi per qualsiasi ente locale. E qui a San severo è occasione, ancor più importante, in quanto si è usciti da poco da una crisi Amministrativa che ha paralizzato il Comune per diversi mesi.
L'impressione che ho, invece, è che la maggioranza di centro-destra viva questo momento più come un peso da cui liberarsi quanto prima, un vincolo burocratico fastidioso ed impertinente, di cui è meglio non parlarne o come ha dichiarato l'assessore al ramo 'è meglio parlarne dopo'.
E' ciò è stato reso eclatante dal modo superficiale con cui si è affrontato la discussione, in commissione, cosa che peraltro si è ripetuta durante la seduta del Consiglio Comunale il 5 marzo 2002, quando è stata presentata, da parte dell'Assessore al ramo, una mera relazione tecnica sul bilancio. L'Assessore ha voluto dimenticare per un attimo di essere rappresentante di una forza politica e di essere il c.d. 'assessore tecnico'.
Non sono stati condivisibili i 'pareri-minaccia' fatti, durante l'unica seduta della commissione bilancio, da esponenti della maggioranza perché a mio parere è INAUDITO affermare con arroganza che la commissione è solo un organo consultivo e che in ogni caso si sarebbe proceduto per la strada intrapresa; è INAUDITO dire che l'altra strada, alternativa all'aumento dell'ICI, poteva essere abbattere le spese, individuando come spese, i lavoratori socialmente utili. Una minaccia perversa sulla pelle dei cittadini più deboli, invece di individuare nelle pieghe del bilancio le tante spese inutili.
Le stesse poste di bilancio più importanti di entrata e di spesa, per i settori più importanti denotano una incredibile leggerezza.
E' vero, il quadro finanziario, delle risorse disponibili e dei vincoli imposti dal Governo Berlusconi-Fini sono rigidissimi e penalizzanti per i comuni, alla faccia del federalismo, e qui vorrei far notare la totale assenza di un minimo di autonomia critica se non altro per rispetto dei cittadini.
Se questo non bastasse le scelte della Giunta Giuliani sono peggiori. Si colpisce l'agricoltura, già fortemente penalizzata, al solo fine di recuperare risorse magari da sprecare altrove, senza una benché minima previsione di spesa seria per servizi, politiche sociali e ambientali.
Né si è di supporto al tanto decantato sviluppo sostenibile locale, sul quale peraltro si sottoscrivono patti a destra e a manca.
In compenso sta proseguendo la via Sanseverese alla privatizzazione: nessun rischio d'impresa, tanti costi per i cittadini, senza alcuna verifica dell'efficienza ed efficacia dei servizi erogati.
E' la solita minestra riscaldata, profitti per pochi noti imprenditori, che peraltro si riempiono la bocca di mercato e competizione, magari senza art. 18, vedi contratto d'area ecc, e i debiti tanti per i cittadini. E' il vecchio che torna e seppellisce il presente ed il futuro.
Per San Severo, innanzitutto, due soli esempi: i rifiuti soliti urbani e il trasporto urbano. In definitiva non è un bilancio né di stabilità né di indirizzo per il cosiddetto patto di fine legislatura.
E' semplicemente, un grigio, noioso, con odiosi balzelli, documento contabile. San severo merita davvero qualcosa di diverso!
Con il Consiglio Comunale tenutosi ieri sera, questa Giunta ha portato a termine il suo disegno perverso, la tassa ICI è AUMENTATA passando dal 5,75% al 7% , alla faccia dei cittadini.
Il consigliere D.S.
Paola Marino