I proprietari di due laboratori dove si confeziona biancheria intima sono stati denunciati dai carabinieri per aver utilizzato illegalmente manodopera minorile e per violazione delle norme igienico sanitarie nei luoghi di lavoro. Nei due laboratori sono stati trovati due 17enni non assunti: hanno dichiarato di percepire all'incirca 500 Euro al mese per lavorare 10 ore al giorno.
Nel corso di controlli compiuti dai carabinieri e dagli ispettori del lavoro in paesi del Subappennino Dauno settentrionale sono stati ispezionati complessivamente cinque aziende (parrucchieri, officine meccaniche e laboratori di confezioni), dove lavoravano complessivamente 23 operai.