Sul presunto inquinamento da piombo a Grotta dei Pilastri e sulla probabile presenza di amianto in un vecchio ripetitore radio-tv in disuso e presso la costruenda piscina comunale cittadina, se ne è discusso a lungo, tra maggioranza e opposizione, nel corso dell'ultimo consiglio comunale a Rignano Garganico.
A chiarire il tutto è stato il vice-sindaco Giovanni Draisci, nella sua veste di assessore all'ambiente. La presenza di piombo a Pilastri, che un tempo era congiunta con la più famosa Grotta Paglicci, stando ad indagini minuziose condotte nelle cavità, deriverebbe dalla fuoriuscita di liquidi da alcune batterie d'auto abbandonate nelle vicinanze dell'imboccatura. La pioggia prima e gli effetti carsici poi, avrebbero portato alla concentrazione massiccia nell'antro di
questo materiale, tossico per l'uomo e per gli animali.
Di Grotta dei Pilastri, come si ricorderà, se ne discusse a lungo nel corso di un apposito convegno organizzato a San Giovanni Rotondo dal Gruppo Speleologico Dauno e dalle associazioni di speleologia di Rignano, Mattinata e della stessa città di San Pio da Pietrelcina.
Sull'amianto, invece, i bene informati ricorderanno le dichiarazione rilasciate alla stampa da Gabriele Nido, responsabile locale dell'Ekoclub International, che parlò della possibile presenza presso la piscina del paese, iniziata circa venti anni fa e mai completata, e sul belvedere di questo pericolosissimo materiale.
All'epoca Nido e la carta stampata furono tacciati di produrre solo allarmismo. Oggi si scopre che la presenza di amianto è reale, anche se in minime quantità. Il vice-sindaco Draisci e l'amministrazione presieduta dal sindaco Matteo Viola, comunque, si sono mossi con celerità,
nonostante non abbiano mai ricevuto alcun documento ufficiale da parte della stessa Ekoclub. Sono state interpellate, come ha chiarito lo stesso Draisci, diverse ditte specializzate, che hanno prospettato diversi tipi di interventi. Uno potrebbe essere quello di rivestire le parti interessate di un sottile strato di vinavil, che le renda impermeabili e sicure per gli anni a venire. L'altro potrebbe essere la rimozione completa delle strutture in questione (per la piscina, a quanto si è capito, si dovrebbe intervenire sul solo tetto). Per finire, Draisci si è lamentato in consiglio per il fatto che 'fino a qualche mese fa di amianto non se n'è mai parlato, forse perché - a suo dire - l'amministrazione negli anni scorsi e fino a maggio 2002 era diretta da un altro colore politico'.
Fonte: 'Rignanonews'