Ricordo che circa un mese fa, ero entusiasta perché eravamo ad un passo dai livelli da tempo indicati per decidere che ormai si saliva: 27000 di fib, 3500 di dax, e 1500 di nasdaq.
Poi la delusione, appena avvicinati a quei livelli, le quotazioni si sono rigirate per un veloce ribasso. Nel frattempo però si è fortificata l'ipotesi di una figura rialzista sui grafici che avrebbe dato una vera spinta ai mercati; se fossimo partiti allora, non avremmo avuto certezze sugli obiettivi da raggiungere; se invece quegli obiettivi saranno superati adesso, avremo la certezza, dataci dall'analisi tecnica, che gli obiettivi saranno davvero ambiziosi: praticamente ci ritroveremmo nel giro di alcuni mesi sui livelli del gran recupero dopo il 21 settembre 2001.
Questa data, da molti dimenticata, ma che io ho continuato a ricordarvi per un anno nei miei report, ci ha aiutato molte volte ad anticipare i mercati: ne parlavo come obiettivo del ribasso a maggio del 2002, ne parlavo come individuazione di una resistenza dopo la formazione dei minimi assoluti, e da quello che leggerete più sotto, tale data ci ha aiutato per l'ultima volta indicandoci che siamo in fase di partenza per il grande trend.
La mia cocciutaggine nel ripetervi in questi lunghi mesi i livelli del 21 settembre 2001, era forzata dalla mia convinzione che la storia si ripete; e come nei grafici i cicli di Dow ripetono il loro corso ogni volta, così nel fattore temporale, ripartiamo dai minimi del 21 settembre 2001 per raggiungere nuovamente i massimi che raggiungemmo subito dopo in un paio di mesi...
Cosa succederà dopo? Difficile dirlo, è già una gran fortuna poter essere quasi certi che torneremo su quei livelli; e se funziona ancora il fatto che la storia si ripete, potremmo dover rivedere nuovamente i minimi assoluti per la metà del prossimo anno...
Ma questo è futuro, ed a noi interessa solo il futuro immediato.
Vi invito a leggere con la massima attenzione le indicazioni tecniche sui grafici indicate qui di seguito: viene rivelata una perfetta armonia fra le indicazioni degli indici, ed una perfetta coincidenza dei livelli storici, che fortifica le mie ipotesi trasformandole in certezze. Naturalmente molto personali.
Allora, nel brindisi di fine anno, aggiungiamo l'augurio che se tutto va come deve andare, dalla fine di gennaio 2003 potremo già dire 'siamo in salita'; sono comunque indicate le ipotesi contrarie che determinerebbero una fase inversa, ma le ritengo altamente improbabili.
NASDAQ COMPOSITE: il 18/12 una falling window ci confermava la prosecuzione del ribasso, confermata dall'andamento seguente.
Guardando il grafico daily, ricordando il pattern Testa e Spalle rialzista di cui si parlava da tempo, possiamo notare dal grafico che il 19/12 le quotazioni hanno toccato con perfezione la trendline che coincideva con l'apice inferiore della spalla destra. Tuttavia, un test di un minimo leggermente più profondo (che personalmente mi aspettavo) non avrebbe alterato le aspettative del pattern; ma il giorno di scadenza tecnica di venerdì scorso ha provocato inevitabile indecisione sui mercati finanziari, generando una seduta senza direzione.
Di conseguenza l'andamento di questa settimana sarà ormai determinante per dirci se inizia il rimbalzo che mi aspettavo: se si riparte e si arriva fino ad area 1400, la fase rialzista sarà iniziata (in questo caso mi aspetterò il test della neckline in area 1600 come detto in precedenza, e poi il breakout fino ad area 1950, che darà modo a tutti i mercati di fare una bella salita verso obiettivi ormai dimenticati).
Ma se dovesse rompere i 1300, tale pattern rialzista sarà negato; se poi raggiungerà anche i 1200, saremo rientrati nel canale ribassista che accompagnava le quotazioni dall'inizio del 2002, portandoci inevitabilmente almeno al test dei minimi assoluti storici.
Se diamo un'occhiata al grafico weekly, notiamo il test perfetto delle quotazioni prima della resistenza e poi del supporto (spalla destra), del canale rialzista tracciato sul grafico ad incorporare le due spalle; e tale andamento rispecchia con evidente perfezione quello che lo stesso indice fece con la spalla sinistra nel periodo fra luglio e settembre.
Per vedere il grafico del Nasdaq Composite clicca qui.
FIB: innanzitutto, vi invito a notare dove le quotazioni hanno bloccato la loro discesa: l'area dei minimi del 21 settembre 2001, che io vi dicevo importante già da tempo.
Ed ora, una nuova considerazione, ma estremamente importante.
Guardando il grafico, teniamo presenti i massimi indicati da tempo come il livello da superare per iniziare il gran rialzo: 27.000; poi consideriamo gli appena detti minimi del 21 settembre 2001. Possiamo notare che il questo canale fra luglio e settembre, esattamente come sul nasdaq, si è formata una spalla rialzista; in seguito abbiamo avuto il test dei minimi assoluti, a formare la testa; il ritorno ai massimi, per poi stornare fino ai livelli attuali, ci ha dato modo di individuare la formazione della spalla destra.
Proprio così amici, altro testa e spalla rialzista anche sul fib, ad ulteriore conferma di quanto già detto per il Composite; tale pattern sarà negato solo al test di minimi più profondi in area 22000, che ci riporterebbero sui minimi assoluti.
Ma se anche questo pattern dovesse funzionare, le previsioni sono le seguenti: rottura entro la fine di gennaio della neckline del pattern, area 27000, e se poi le regole dell'analisi tecnica continuano a funzionare, il prossimo obiettivo sarà il raggiungimento dell'area 33.600. Chi se la ricorda? 33.600/30.000: era il canale laterale all'interno del quale si viaggiò per il lungo periodo di congestione da novembre 2001 al maggio del 2002 .
La perfetta coincidenza dei livelli ci porta a pensare con certezza quindi che tornati a quei livelli, si deciderà il vero futuro dei mercati; perché se allora (ma mancherebbero comunque dei mesi) 33.600 saranno superati, avremo conosciuto nuovi massimi non visti da prima del crollo delle Torri Gemelle.
Per vedere il grafico del Fib clicca qui.
DAX: il perseverare del test dell'area 3000, ci dà modo di capire che questo livello è sicuramente una zona di partenza; infatti il ritorno sopra i 3200 ci porterà come minimo a 3500, area che se superata, indicherebbe in linea con tutti gli altri mercati inizio di una lunga fase rialzista; viceversa, se dovessimo andare al di sotto dei 2800, sarebbe possibile il test dei minimi assoluti, area 2500.
La mancanza di pattern definiti sul grafico, potrebbe causare su questo indice movimento molto volatile anche se gli altri indici punteranno con tranquillità ad una precisa direzione.
La risposta la avremo dall'andamento dei mercati con indicazioni più sicure.
In conclusione non mi stanco di invitarvi, per capire dove vanno i mercati, a non dare adito ai vari eventi politici ed economici, ma a prestare la massima attenzione all'analisi grafica: ci sono percorsi che, a prescindere da tutto quello che accade nel mondo, vanno fatti seppur fra alti e bassi.
Gli alti e bassi servono a confondere le idee a chi opera in borsa; le tendenze grafiche dei mercati servono invece a darci sicurezza nell'intraprendere posizioni rialziste o ribassiste.
Il prossimo fine settimana pubblicherò il mio report solo se avremo nuove indicazioni dai mercati; se invece il clima festivo dovesse farci procedere in movimenti incerti, le previsioni rimarranno le stesse riportate in questo articolo.
E quindi, se non dovessimo risentirci prima, approfitto di questa occasione per augurare a tutti voi un Felice Natale, ed un buon inizio di Anno Nuovo che coincida con l'inizio di una lunga salita dei mercati finanziari.