Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale diessino Antonio Villani.
La notizia apparsa su 'la Gazzetta del Mezzogiorno' dell'8 gennaio u.s. farebbe risultare che, nei prossimi mesi, a San Severo si avvieranno i lavori per la costruzione di 52 alloggi popolari e nell'immediata vicinanza si realizzerà il secondo polmone verde della città.
E' una notizia che attendevo da qualche tempo, siamo, come si dice, in 'zona Cesarini'. Non è un intervento deciso dal commissario straordinario dell'IACP ma è frutto dell'accordo di programma previsto secondo le procedure attuative, dei piani integrati e dei PUR nell'ambito della 'programmazione interventi d'edilizia residenziale pubblica per il quadriennio 92/95'. Infatti, come molti ricorderanno, nel 1998, dopo le varie fasi previste dalla legge tra le quali: sperimentazione delle aree per gli interventi, indizione dei bandi pubblici per individuare le proposte d'intervento e i soggetti affidatari, delibera del Consiglio Comunale (1996) d'approvazione del programma, delibera della G.R. d'ammissione del P.I.I., approvazione del protocollo d'intesa da parte della G.M. ecc.
L'Accordo di Programma prevedeva la realizzazione di 24 alloggi d'edilizia libera e 32 alloggi d'edilizia convenzionata in Via P. Nenni, n. 27 alloggi d'edilizia libera e 37 alloggi d'edilizia convenzionata in Via Don Minzoni. Prevedeva, inoltre, la realizzazione entro il quarto anno (siamo al quinto) di n. 52 alloggi d'edilizia sovvenzionata (alloggi popolari che si citano nell'articolo de 'La Gazzetta del Mezzogiorno') nonché di un parco a verde e attività sportive oltre a due quote per culto e istruzione.
Il programma comportava un finanziamento pubblico per la realizzazione dei 52 alloggi sovvenzionata per un importo di 6,7 miliardi di vecchie lire.
Per rendere operativo l'accordo di programma era necessario la ratifica del Consiglio Comunale. In quella occasione (1998) il gruppo consiliare di F.I. ebbe dei forti dubbi e perplessità e non si presentò alla seduta del Consiglio Comunale. Per l'approvazione furono necessari la presenza e il voto del gruppo consiliare dell'allora P.D.S.
Pertanto, a distanza di cinque anni - un anno di ritardo dal programma d'attuazione - qualcuno, firmando un atto d'ordinaria amministrazione, non può MILLANTARE CREDITO.
P.S. E' sospetto il tempismo della notizia, solo un giorno di ritardo, dalla ratifica da parte del Consiglio Comunale del 7 gennaio '03 dell'Accordo di Programma per i Piani di Recupero Urbano di Via G. Fortunato (ex Consorzio Agrario) e di Via Torremaggiore (ex Agrilac) presentati dagli stessi tecnici che hanno sottoscritto l'accordo di programma dei P.I. di Via Don Minzoni e di Via P. Nenni.
Antonio Villani - Consigliere Comunale D.S.