In merito al comunicato stampa sulle questioni urbanistiche, specificatamente sulla politica degli Accordi di Programma, l'assessore al ramo confonde artatamente fischio per fiasco. Era talmente evidente, nel precedente comunicato stampa, il rilievo fallimentare della politica urbanistica del centro destra a San Severo.
Non si contestava solo l'inefficacia degli Accordi di Programma ai sensi della L.R. n. 34 che, a parte gli annunci, non ha portato nessun nuovo insediamento produttivo di una certa consistenza e quei pochi (3 - 4) insediati e costruiti non hanno prodotto nessun aumento occupazionale a San Severo.
I dati sulla disoccupazione non possono essere giustificati con: 'la disoccupazione c'è sempre stata lo dimostrano i tanti sanseveresi sparsi nel mondo da decenni'. Qualcuno deve riflettere perché, negli ultimi tre anni, i disoccupati iscritti all'Ufficio Provinciale del lavoro sono passati da 8749 del 2000 a 10493 unità nel 2002. San Severo non è in linea con la tendenza nazionale e regionale, dove seppur di poco, diminuiscono i disoccupati. Nella nostra città in tre anni i disoccupati sono aumentati di circa DUEMILA UNITA'.
Un altro dato è sfuggito all'assessore all'urbanistica ed è il seguente: grazie alle scelte politiche del centro destra, gli abitanti di San Severo sono in netta discesa. Da una popolazione di 57.112 abitanti al 31.12.1998 siamo passati a 55.824 residenti al 31.12.02. Per lo stesso periodo di riferimento si riscontra, inoltre, un lieve aumento dei residenti della popolazione superiore ai 25 anni (37.054 nel 1998 - 37.501 nel 2002), mentre c'è una consistente riduzione nella fascia d'età tra i 18 - 25 anni. In altre parole 6739 unità residenti nel 1998 contro i 5931 censiti al 31.12.02.
Sono dati inconfutabili, molto allarmanti; dimostrano che a San Severo non si prospetta futuro per le nuove generazioni, siamo in decadimento e molto delle responsabilità sono delle ultime Amministrazioni (quasi nove anni di centro destra).
Di fronte a tale drammatica prospettiva l'assessore persevera sostenendo ancora Accordi di Programma rivenienti dai bandi regionali, cui il Comune ha partecipato. Questa scelta, come già precisato in precedenza, non consiste in Piani di Recuperi Urbano bensì piani di costruzione per ancora centinaia d'appartamenti che, come avvenuto per Via Don Minzioni e Via Castelnuovo, aggraveranno il già caotico traffico nelle arterie di Via G. Fortunato e Via Torremaggiore.
Si poneva il quesito: servono a San Severo altri piani di costruzione in deroga ai piani urbanistici sapendo che la popolazione è notevolmente inferiore alla disponibilità delle abitazioni? Sicuramente non servono, bisogna invece portare avanti la revisione dello strumento urbanistico per individuare le aree per nuovi servizi, per migliorare il traffico cittadino; San Severo non ha bisogno di altri appartamenti. Avrà necessità di abitazioni di diversa tipologia...
E' dai dati su menzionati che si chiedeva di 'cambiare rotta'; è necessario in pratica passare dalla POLITICA CONTRATTATA, tanto cara agli amministratori del centro destra, ad una POLITICA PROGRAMMATA sicuramente utile per San Severo.
Antonio Villani, Consigliere Comunale DS