Parlare ai bambini di una guerra forse imminente e spiegare loro le 'ragioni' delle parti in causa non è cosa semplice. Loro hanno voglia di vivere, giocare e divertirsi spensieratamente ma purtroppo apprendono dagli organi di informazione, specialmente dalla televisione, che un pericolo grave incombe sul mondo.
Chiedono notizie sulla grave crisi internazionale e vorrebbero capire cosa sta effettivamente succedendo.
Insegniamo loro che gli uomini sono tutti fratelli e che bisogna amarsi e rispettarsi. Allora ci chiedono perché gli uomini fanno la guerra e accusano gli adulti di mettere in pratica l'opposto di ciò che viene loro insegnato.
I bambini sanno cos'è la guerra, che porta miseria, sofferenza, distruzione, dolore e morte e che costringe tante persone ad abbandonare le loro case ed i loro affetti. La guerra è fatta dai grandi che litigano tra di loro perché vogliono avere sempre di più, o per il colore della loro pelle o per la loro religione, ma ai bambini tutto ciò appare proprio strano.
Essi dicono che con la guerra tutti diventano più tristi, non si può più correre e giocare per strada. Anzi, sanno che molti loro coetanei vengono costretti a combattere, ad uccidere piccoli e grandi, maschi e femmine indistintamente, mentre dovrebbero trovarsi a scuola a studiare e a crescere per un mondo migliore ove regni la pace.
Dopo aver affrontato l'argomento in classe ed aver ampiamente discusso sulle possibilità di una pacifica soluzione dei disaccordi tra i popoli, i bambini hanno proposto di organizzare una marcia, per far sentire più forte la loro voglia di pace. Il 28 febbraio 2003 gli alunni del II° Circolo Didattico 'S. Francesco d'Assisi' di San Severo hanno così manifestato la loro disapprovazione ed il disgusto per la guerra, inneggiando alla concordia fra i popoli ed alla pace.
Accompagnati dai loro insegnanti e scortati da personale del locale Corpo di Polizia Municipale, oltre 300 bambini, fra canti ed inni hanno percorso le strade di San Severo, dai rispettivi plessi scolastici fino al Municipio, ove sono stati accolti, tra l'altro, dagli assessori Riccioni Mauro e Caposiena Fernando, i quali hanno elogiato l'iniziativa esprimendo sentimenti di vivo apprezzamento e auspicando, a breve, una pacifica soluzione della grave crisi internazionale che il mondo intero sta vivendo.
I bambini, dimostrando nell'occasione grande maturità e senso di responsabilità, hanno ringraziato con un bellissimo canto, un inno alla gioia ed alla vita, all'amore fra i popoli. Facendo quindi ritorno nei propri plessi scolastici si sono proposti di crescere migliori di quelli che oggi fanno le guerre, di non litigare più fra di loro, di volersi bene di più, quindi diventare, nel loro piccolo COSTRUTTORI DI PACE.
Noi adulti accogliamo l'invito del Papa, implorando
'innanzitutto da Dio la conversione dei cuori e la lungimiranza delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le contese, che ostacolano il peregrinare dell'umanità in questo nostro tempo'.
Anna Maria La Croce - Insegnante di religione cattolica presso il II° Circolo Didattico 'S. Francesco d'Assisi' di San Severo