In merito alla questione del contenimento della spesa dei Consorzi di Bonifica pugliesi, disposto dall'articolo 16 del Bilancio regionale in vigore, è stata firmata ieri dalla Giunta Regionale una delibera per dissipare ogni dubbio sui tagli alle spese dei suddetti Consorzi.
Sono stati approvati, in particolare, i criteri e le modalità di attuazione dell'articolo 16 ed individuate nelle spese facoltative quelle da sottoporre a una riduzione del 30 per cento.
Sembrerebbe, quindi, che ad essere sospesi dal pagamento ai Consorzi per il periodo di siccità degli anni 2000, 2001 e 2002, sono solo i tributi e non i consumi di acqua dovuti agli enti. La delibera attua, infine, le disposizioni della legge 178 del 2002: gli utenti sono esonerati dal pagamento degli oneri di contribuenza e dei canoni irrigui qualora abbiano subito danni superiori al 35 per cento della propria produzione lorda vendibile.
La Giunta regionale dispone per i Consorzi il ristoro dei tributi e dei consumi non percepiti nel periodo di siccità. La legge, in sostanza, esonera gli agricoltori dal pagare i Consorzi, mentre la delibera approvata oggi dispone che gli enti siano risarciti per i mancati introiti con un provvedimento in via di definizione che verrà presto presentato alla Giunta regionale anch'esso approvato oggi stesso dalla Giunta.
Come ha affermato l'Assessore Marmo '...con la delibera approvata ieri si stabilisce l'esatta interpretazione dell'articolo 16 della legge finanziaria. Fugati i dubbi sulle sorti future dei Consorzi e dei propri dipendenti, agli enti di bonifica non resta che riformulare i piani di contribuenza e concordarli con i propri Comuni'.
L'Assessore Ruocco ha aggiunto, inoltre che '...la delibera chiarisce inequivocabilmente che nessuno vuole mandare a casa i dipendenti dei Consorzi. Al contrario si vuole da un lato contenere il più possibile gli sprechi e dall'altro evitare ingiusti balzelli ai già tartassati agricoltori pugliesi'.