Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore sono stati istituiti con legge 10 dicembre 1997 n. 425. Tale provvedimento, seguito da un regolamento di attuazione D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, ha riformato gli esami di maturità regolati dalla legge n. 119/1969 ed è in vigore dall'anno scolastico 1998/99.
Molte le novità che si sono susseguite nel corso degli ultimi periodi. Tra le più recenti, la circolare n. 428, emanata lo scorso 30 maggio dal Ministero dell'Istruzione, Dipartimento per i Servizi nel Territorio e lo Sviluppo dell'Istruzione, in riferimento a coloro che prenderanno parte, in qualità di candidati, ai prossimi esami di Stato. Tale provvedimento, in sostanza, prevede un divieto assoluto di portare a scuola, nei giorni delle prove scritte, telefoni cellulari di qualsiasi tipo, comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini, o personal computer portatili di ogni genere, in grado di collegarsi all'esterno degli edifici scolastici tramite collegamenti 'wireless' o alla normale rete telefonica con protocolli UMTS, GPRS o GSM.
In caso di violazione di tale disposizione, nei confronti di coloro che vengono sorpresi ad utilizzare tali mezzi tecnologici è prevista la esclusione da tutte le prove. Ciò significa, ex adverso, che qualora apparecchiature di tale tipo dovessero essere introdotte nell'edificio scolastico, dovranno essere prontamente disattivate tramite rimozione della batteria al fine di evitare l'applicazione della citata sanzione. Va sottolineato, poi, che il compito di vigilare sul rispetto dei divieti ricade su presidenti e commissari d'esame.