'Sabato 11 ottobre scorso è apparsa sul quotidiano 'Il Mattino' la notizia che presto sotto i portici della Cattedrale di San Francesco di Paola, a Largo di Palazzo in Napoli (chiamata impropriamente Piazza Plebiscito), sarà aperto un bar.
È come dire che fra un po' qualche tedesco bizzarro aprirà un bel ristorante tra le guglie del Duomo di Milano o una bettola per avvinazzati ed affini in Piazza dei Miracoli a Pisa. È la stessa cosa o la dignità di certi luoghi è diversa da città a città?
Continuano imperterrite le offese alla nostra memoria storica, oltraggiando e profanando i luoghi più sacri della nostra cultura e della nostra identità di popolo, nella totale indifferenza di amministratori e politici corruttori e corrotti.
Uno stato che invece di rispettare quei luoghi così importanti per la città e tanto famosi in tutto il mondo destinandoli alla cultura, alle iniziative divulgative, al volontariato, all'associativismo ha preferito lasciare il campo ai soliti amici degli amici, concedendoli per quattro soldi a dei privati. È uno stato cieco e sordo.
Come si evince dall'articolo riportato oltre, il bar dal nome emblematico sarà effettivamente aperto mentre una serie di buoni propositi, studiati ad arte per indorare la pillola, resteranno solo delle buone intenzioni e dei bei progetti.
Ma, come disse Fra Cristoforo a Don Rodrigo: 'Verrà un giorno!...''
Firmato: Cap. Alessandro Romano
Una delle più antiche foto di Largo di Palazzo (Reale) chiamato impropriamente Piazza Plebiscito
DA 'IL MATTINO' DI SABATO 11 OTTOBRE 2003
Piazza del Plebiscito, caffè sotto i portici
Nel corso della conferenza stampa della Confesercenti in piazza Trieste e Trento, il titolare del bar 'Dal professore', Raffaele Ferrieri, ha annunciato di aver vinto la gara, indetta dalla Prefettura, relativa all'affitto di tre locali sotto i porticati di Piazza del Plebiscito. 'Ci auguriamo - dice Ferrieri - che il nostro progetto per restaurare i portici vada in porto per il prossimo Maggio d'arte. Nei locali, che si richiameranno allo stile dei caffè del Settecento, vogliamo ospitare un laboratorio della canzone classica napoletana'. Ferrieri si augura che anche gli altri locali, di proprietà del Comune, vengano dati in locazione. 'Abbiamo una grande tradizione dell'artigianato. Il porticato potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per napoletani'.
A cura di Sebastiano Gernone