Nella suggestiva cornice dell'Antico Frantoio Ametta, si è tenuta ieri sera una cena dedicata all'olio extravergine d'oliva prodotto a Torremaggiore con l'oliva Peranzana. A organizzare la serata Slow Food, condotta Alto tavoliere che ha programmato tutta una serie di appuntamenti per valorizzare la cucina e i prodotti locali, proprio attraverso la scoperta di antichi e tradizionali sapori.
Il primo degli appuntamenti si è tenuto ieri sera e ha visto la partecipazione del Sindaco di Torremaggiore Alcide Di Pumpo e di 60 invitati che hanno potuto gustare un menù fatto per la maggior parte da legumi e verdure che, condite con olio crudo, ne hanno esaltato il gusto e le proprietà.
Ma ecco cosa si è mangiato: assaggio e presentazione degli oli presenti alla serata accompagnati da sedano, finocchio, carote...bruschetta tradizionale e bruschetta con patè di olive, pancotto, fagioli e finocchi, fave e cicorie, zuppa di 'Cicerchie', formaggi e latticini, torta di mele, Mirinello di Torremaggiore (liquore tipico ed esclusivo di questa città), vino 'Apulia' con uve della specie 'Nero di Troia' imbottigliato a Stornara.
Da Slow Food ci hanno fatto sapere che l'appuntamento di ieri sera è in pratica la prima edizione di un'iniziativa che sarà ripetuta ogni anno anche con modalità diverse. Per quanto riguarda gli ospiti a giudicare dalle facce e dai sorrisi di fine serata si può sicuramente affermare che sono rimasti soddisfatti.

'SLOW FOOD' PRENDE PIEDE IN ITALIA
Si è tenuta ieri, presso la sala della Giunta Regionale, una riunione del Tavolo permanente di coordinamento nazionale in materia di Agricoltura. 'Abbiamo deciso di organizzare qui a Napoli in concomitanza con il IV Congresso internazionale di Slow Food uno dei nostri appuntamenti del Tavolo permanente di coordinamento in materia di agricoltura per dare un segnale forte al mondo rurale e sostenere l'impegno culturale di Slow Food a supporto delle identità territoriali italiane e dei Paesi in via di Sviluppo'.
Lo hanno dichiarato l'Assessore Regionale all'Agricoltura della Puglia, Nino Marmo, Coordinatore interregionale degli Assessori all'Agricoltura, e Vincenzo Aita, assessore all'Agricoltura della Regione Campania. 'Vogliamo - ha proseguito Nino Marmo - sottolineare l'impegno coralmente profuso di noi Assessori all'Agricoltura per cercare di costruire una 'nuova agricoltura' che sia rispettosa dell'ambiente e che trova il proprio radicamento nelle tradizioni delle nostre terre, forti della consapevolezza che l'ambiente rappresenta una risorsa che non va depredata, ma al contrario tutelata con politiche che tengano conto anche della importanza delle origini e delle produzioni e, ove possibile, della tracciabilità, a tutela dei consumatori e della informazione degli stessi. Questo per cercare di assicurare alle generazioni future il patrimonio inestimabile dell'ecodiversità'.
'Voglio confermare - ha precisato, dal suo canto, l'Assessore Vincenzo Aita - che le sfide della nuova agricoltura sono strettamente legate alla valorizzazione e allo sviluppo delle denominazioni di origine che esaltano i molteplici aspetti della territorialità. Importante è poi il significato dell'aver organizzato il Congresso qui a Napoli, in Campania, in una regione del Mezzogiorno, proprio per dare risalto alle specificità delle colture mediterranee'.
Gli Assessori Marmo ed Aita hanno concluso i lavori con un saluto ed un augurio: 'A nome di tutti gli assessori diamo il benvenuto ed il saluto a tutti i partecipanti al Congresso nella certezza che sapranno affermare ancora di più una diffusa mentalità sul consumo consapevole dei prodotti legati al pluralismo territoriale del mondo'.
- in collaborazione con Giornalecampania.it -