Spett.le Redazione,
Vi scrivo per segnalarVi una proposta e per sollecitarvi a interessarVi, con un articolo, al caso. L'inverno incalza, ma come ne uscirà da esso l'Istituto 'Sant'Anna'? Che fine farà? Che ne sarà di quell'edificio in abbandono ubicato nel contesto più bello e più importante della città, in quella storica 'platea' che tutti ci invidiano? Proprietà e istituzioni locali stanno facendo il possibile per salvare lo stabile da una sicura rovina? Si sta seriamente pensando al dovere morale di un opportuno intervento di valorizzazione, e non solamente al diritto di cessione dello stesso al miglior offerente?
Quello dell'Istituto di Piazza Duomo non è certamente il primo, né sarà l'ultimo esempio di bene patrimoniale che anziché essere valorizzato, rischia di essere distratto dalla sua precipua finalità collettiva, essenzialmente educativa, assistenziale, filantropica e culturale in senso lato, che è anche quella dell'ente proprietario.
L'aspetto esteriore, la stabilità e le sorti del 'Venerabile Conservatorio delle Orfane' ci ha in questi ultimi tempi particolarmente interessato. E come poteva essere diversamente, dato che il complesso è ubicato nel cuore del centro storico, sotto gli occhi di tutti, accanto alla Basilica Cattedrale, in una posizione così in vista da non poter passare inosservato. Capita a tutti, infatti, di soffermarsi ad osservare impotenti il deprimente stato di abbandono che lo stabile vive già da alcuni anni e di rimanere sconcertati dinanzi ad un frammento di memoria storica lucerina che cade a pezzi e rischia di essere demolito.
In realtà 'l'Asilo Sant'Anna' non suscita più quel senso di appartenenza alla collettività, non essendo più visto come un bene di tutti, ma solo come un peso, un pericolo, un ingombro. Non a caso della pia istituzione e della sua storia silenziosa non rimane che uno sbiadito ricordo e pochissimi sono coloro che conoscono il significato, la funzione ed il valore di quell'edificio, la cui sorte, dopo i danni provocati dall'ultimo terremoto, sembra oramai segnata.
Ma, mi chiedo, è possibile tollerare, in un paese che si definisce Città d'Arte, una simile situazione di stallo culturale e di inerzia politica?
Ecco allora la proposta: lanciare un appello alla cittadinanza affinché si possa pervenire alla individuazione di una soluzione (rapida e concreta) al 'Caso Sant'Anna'. Il suggerimento è quello di creare un forum cittadino, o altre opportune iniziative (distribuzione di volantini informativi, pubblici dibattiti, punto di ascolto in Piazza Duomo, incontri con imprenditori locali, ecc.) con cui promuovere uno scambio di idee e di proposte, richiamare ai propri doveri di manutenzione le Istituzioni interessate, coinvolgendo soprattutto l'Ente proprietario (IPAB S. Leonardo), la Soprintendenza ai Beni Ambientali, il Ministero dell'Istruzione e dell'Università, le Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali.
Allego una foto di Piazza Duomo (scattata da Filippo Quaranta), in cui l'edificio in oggetto fa 'brutta' mostra di sé, 'minato' come è dalle infiltrazioni di acqua piovana, con la Basilica Cattedrale a due passi.
Vi ringrazio in anticipo per la linea editoriale che riterrete di adottare e vi invio cordiali saluti.
Dott. Massimiliano Monaco