Riciclare i rifiuti inerti invece di stoccarli in discariche è la proposta che l'Assessore Provinciale all'Ambiente Pasquale Pellegrino ha sottoposto all'attenzione dei rappresentanti dei Comuni nel corso di una riunione svoltasi ieri mattina a Palazzo Dogana.
Il riciclo dei rifiuti inerti (derivanti da demolizione) può avvenire tramite la loro triturazione, che dà origine ad un materiale riutilizzabile in edilizia.
La triturazione degli inerti può essere inoltre effettuata da apparecchiature mobili, in grado quindi, di spostarsi nei vari Comuni: per l'utilizzo di queste macchine i Comuni possono rivolgersi alle ditte private che ne sono in possesso oppure valutare la possibilità di acquistarle, anche associandosi per abbattere i costi.
I Comuni che sceglieranno la strada del riutilizzo degli inerti dovranno predisporre un'area nella quale questi rifiuti verranno temporaneamente stoccati, in attesa della triturazione.
Diversi, ovviamente, i vantaggi che deriverebbero dalla pratica del riutilizzo degli inerti, primo fra tutti un alleggerimento del problema ambientale causato dai rifiuti inerti, per loro stessa natura assai ingombranti e che di solito vengono abbandonati abusivamente, soprattutto nelle periferie dei centri urbani.
I rappresentanti dei ventidue Comuni presenti hanno mostrato interesse nei confronti dell'iniziativa, riservandosi di valutarla alla luce delle proprie esigenze. La riunione verrà quindi riconvocata a breve.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti dei seguenti Comuni:
Alberona, Apricena, Biccari, Bovino, Carpino, Chieuti, Ischitella, Lesina, Lucera, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mattinata, Panni, San Ferdinando di Puglia, San Giovanni Rotondo, Sannicandro Garganico, San Paolo Civitate, Sant'Agata di Puglia, Trinitapoli, Troia, Volturara Appula, Volturino.