Mentre cresce l'allarme elettrosmog fra i cittadini a causa del considerevole aumento d'impianti radiotrasmittenti di telefonia mobile, non risultano ancora sottoscritti a Foggia e negli altri comuni della provincia i protocolli fra le Amministrazioni e i gestori del servizio di telefonia cellulare.
'Eppure - evidenzia la Sezione WWF di Foggia - esiste già da alcuni mesi un protocollo d'intesa di riferimento firmato dal Ministero delle Comunicazioni e l'ANCI, l'Associazione dei Comuni Italiani, con l'intesa dei quattro gestori della telefonia cellulare Tim, Omnitel, Wind e H3G'.
Per il WWF, che aveva già sollecitato l'adozione del protocollo, si tratta di uno strumento che, se ben utilizzato, può rilevarsi fondamentale per trovare soluzioni che contemplino la salute e la tranquillità dei cittadini e le esigenze della diffusione della telefonia mobile.
Per quanto riguarda quest'aspetto, considerato che il nuovo sistema di telefonia cellulare Umts comporta un considerevole aumento di stazioni radio base, occorre, a maggior ragione, avviare subito l'iter per la firma dell'intesa con i gestori.
Per garantire la massima trasparenza e la partecipazione dei cittadini, per la redazione dei documenti d'intesa, il WWF auspica la costituzione di gruppi di lavoro, a Foggia e nei centri della provincia, che, oltre ad amministratori e tecnici comunali e dei gestori di telefonia, comprendano rappresentanti d'interessi diffusi, esperti, tecnici dell'ARPA.
All'ARPA sarebbe opportuno anche affidare la supervisione dei livelli esistenti di campo elettromagnetico individuati sulla base delle mappe dei siti già operativi fornite dai gestori, come prevede appunto il protocollo ANCI - Ministero.
Tutti i dati sui valori del campo elettromagnetico, denunciati dai gestori e supervisionati dall'ARPA, dovrebbero, per il WWF, essere resi pubblici.
'Allo stesso gruppo di lavoro - sottolinea il WWF - dovrebbero essere sottoposti i programmi di sviluppo e gli impianti esistenti più impattanti dichiarati, in base al protocollo, dai gestori. Si giungerebbe in questo modo ad una pianificazione e regolamentazione concordata dell'intera rete cittadina di telefonia mobile'.
Per il WWF, questa strada potrebbe assicurare il raggiungimento di una delle principali finalità del protocollo che è quella di 'verificare e garantire l'informazione, il monitoraggio, il controllo, la razionalizzazione e gli interventi di risanamento degli impianti di stazione radio base al fine di contribuire alla tutela dell'ambiente e della popolazione dall'esposizione ai campi elettromagnetici'.
Il pieno raggiungimento di tale obiettivo, restituirebbe tranquillità e fiducia ai cittadini che avvertono moltissimo il rischio elettrosmog, come confermano i continui conflitti con gestori e amministrazioni da parte di singoli e comitati e alcune recenti indagini, avviate da Associazioni di proprietari immobiliari, che evidenziano una svalutazione degli immobili dove sono presenti fonti d'inquinamento elettromagnetico.
In definitiva, secondo queste indagini, in questa situazione d'installazione incontrollata, sono pochi i cittadini che oggi acquisterebbero o affitterebbero un appartamento posto nelle vicinanze di un impianto di telefonia mobile.