'Ci giunge notizia che ieri (20 aprile - NdR), in una riunione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che interessava il Parco Nazionale del Gargano per una puntuale e limitata ridefinizione dei confini del Comune di Rignano Garganico, Nicandro Marinacci, il Vicepresidente del Parco, ha annunciato la volontà di rivedere l'intero perimetro del Parco.
Queste affermazioni sono il peggior segnale che si poteva inviare per dimostrare che il dopo Matteo Fusilli è già iniziato ancor prima della nomina del nuovo presidente. Il Gargano di tutto ha bisogno tranne che di rimettere le lancette dell'orologio indietro di dieci anni, un periodo di confusione e di liti sul Parco. Discussioni superate grazie al lavoro e alle capacità di Matteo Fusilli.
Si preoccupi semmai, il Sindaco Marinacci, di combattere efficacemente l'abusivismo edilizio, utilizzando magari le risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero dell'Ambiente per abbattere gli abusi, vera piaga del Gargano che oggi rischia di riaprirsi. Legambiente contrasterà tutti i tentativi di chi intende utilizzare il Parco come strumento di scorribande politiche che rischiano nel giro di pochi mesi di riportare il Gargano alla stagione delle liti e delle divisioni'.
Antonio Nicoletti, Coordinatore Nazionale Aree Protette di Legambiente