'Gli imprenditori sono stati penalizzati dalle avverse condizioni climatiche che continuano ad imperversare sulle loro aziende ma, a causa dei ritardi, questo assessorato non può procedere all'effettiva quantificazione della spesa occorrente per soddisfare gli interventi compensativi previsti dalla legge e al relativo riparto delle risorse finanziarie tra le amministrazioni provinciali, in rapporto alle disponibilità'.
È quanto ha sottolineato l'Assessore Regionale all'Agricoltura, Nicola Marmo, nella sua lettera indirizzata alle Amministrazioni Provinciali di Bari, Lecce e Foggia sollecitate a fornire i dati necessari per attribuire ulteriori risorse finanziarie destinate a risarcire le aziende agricole danneggiate dalla siccità del 2000 e del 2001.
Le Province, infatti, sono state invitate dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura già lo scorso 24 febbraio a fornire gli elementi utili per la quantificazione della spesa ma, a tutt'oggi, dalle Province di Bari, Lecce e Foggia non è pervenuta in merito nessuna notizia agli uffici regionali competenti.
In seguito alle proposte formulate dalla Regione Puglia al Ministero delle Politiche agricole, sono stati emanati i relativi decreti di declaratoria e le risorse finanziarie rese disponibili, suddivise per tipologia d'intervento, sono state assegnate dalla Regione alle amministrazioni provinciali competenti per territorio, quale limite di operatività per le concessioni alle aziende agricole danneggiate dalla siccità del 2000 e del 2001.
Ad integrazione di queste risorse, la Regione ha ottenuto ulteriori fondi, derivanti dalla contrazione di apposito mutuo, per l'attuazione degli interventi di soccorso ma, per procedere alla rendicontazione delle spese al Ministero, è necessaria la collaborazione urgente delle Amministrazioni Provinciali di Bari, Lecce e Foggia.