Sul servizio elicotteristico Foggia-Tremiti, il capogruppo di AN al Consiglio regionale, Vito Oronzo Orlando, ha inviato al presidente della Regione e a tutti i componenti della Giunta la seguente nota:
'Rilevo con soddisfazione che la Giunta regionale ha inteso riavviare, con la deliberazione n. 972 del 16.7.2004, il processo di riforma del trasporto pubblico locale, rimasto sospeso a seguito della sentenza TAR di annullamento degli atti regionali propedeutici all'espletamento delle gare e nelle more del pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato.
Al riguardo appare appropriata la decisione di revocare le gare già avviate nella propria competenza per l'affidamento dei servizi di trasporto e di indirne altre ex novo, che potranno certamente assicurare una maggiore partecipazione di imprese concorrenti a vantaggio di una più sensibile economia di spesa pubblica e di un migliore efficientamento dei servizi offerti.
Riscontro tuttavia che da tale reindizione è stata esclusa la gara già indetta per il servizio elicotteristico Foggia - Tremiti in quanto 'non più oggetto di ricorso amministrativo, come da decreti 2872 e 2873/2004 del TAR di Bari in data 5.7.04 e previa validazione dell'offerta economica'.
Segnalo al riguardo che, ove la motivazione addotta dovesse ritenersi valida per la gara del servizio elicotteristico nei cui confronti i ricorsi già prodotti sono stati ritirati, a maggior ragione dovrebbero essere escluse dal rifacimento le gare che non sono state oggetto di alcuna specifica impugnativa, come quella riguardante i servizi automobilistici regionali dei bacini di Brindisi e Taranto.
Peraltro la reindizione della gara del servizio elicotteristico avrebbe consentito di ridimensionare il termine di 40 anni stabilito nel bando di gara che, pur consentito dalla legge regionale come durata massima dell'affidamento dei servizi non automobilistici, costituisce una vistosa anomalia già censurata dalla Corte dei Conti in sede di indagine annuale di controllo sulla gestione del trasporto pubblico locale, che ha definito tale termine 'non del tutto giustificato dalla natura del servizio e dalle risorse imprenditoriali necessarie'.
Infine, si ritiene necessario (anche per porre il deliberato regionale al riparo da prevedibili facili impugnative) che la Giunta regionale completi l'intrapreso procedimento di riattivazione del processo di riforma del TPL definendo anche i lotti (reti) di servizi da porre in gara. Trattasi di compito che il vigente T.U. regionale affida specificatamente alla Giunta (commi 7 e 8 dell'art. 16 della l.r.18/02) e non può pertanto essere lasciato all'iniziativa dei dirigenti di settore o degli enti locali. Tanto potrà essere confermato dai competenti dirigenti dei settori trasporti e affari generali.
Quanto sopra anche per evitare probabili tentazioni semplificative di raggruppare i servizi in un'unica gara, conseguendo così, oltre che una minore partecipazione alle gare, un risultato esattamente opposto all'obiettivo primario della riforma, che - giova rammentarlo - è quello di contrastare gli assetti monopolistici'.