Gianluca Arnesano, studia a Napoli all'allora Istituto Universitario Navale (ora Università Parthenope) laureandosi nel 1999 in Economia del Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari, con la Tesi in Marketing sulla Comunicazione nell'Ambiente Ipermediale.
Relatore prof.: Quintano Michele
Voto: 105/110
Attualmente è Responsabile Marketing e Comunicazione di Ad Maiora Spa e svolge parallelamente attività di formazione e divulgazione su temi di Marketing ed E-Business.
Ecco la sua storia:
Sei un giovane di successo, puoi raccontarci la tua esperienza personale?
Beh diciamo che fino ad ora ho fatto delle scelte ... fortunate.
Due in primis; la prima quella di scommettere su un’azienda new economy di Roma in piena crescita (ero il settimo dipendente al tempo);la seconda quella di non ascoltare il canto delle sirene quando si era in pieno Boom da Internet Company.
Com'è la tua giornata tipo?
Gran parte della mattinata è dedicata alla rassegna stampa ed alla lettura di informazioni da fonti ben selezionate.
Credo che la vera opportunità per i giovani sia quella di riuscire a informarsi criticamente, cioè scegliendo attentamente le fonti.
La giornata continua con molte riunioni, sia con il management che con i vari team che compongono l'azienda.
Stare lontano da casa è duro, ne vale la pena?
E' sicuramente duro, ma è un’ esperienza che credo valga la pena di fare; i primi anni specialmente, potrebbe rappresentare per la nuova generazione che non farà il militare una sorta di prova di verà maturità.
C'è una maggiore immersione e concentrazione nel lavoro, cosa che forse "a casa" risulta meno facile.
Qual è stato il tuo percorso professionale, dopo la laurea, hai seguito dei corsi di specializzazione?
Ahimè no! Avrei voluto ma avendo cominciato subito a lavorare, non c'è stato tempo,l'ho fatto in un secondo momento, e forse è stato ancora più proficuo.
Ho seguito numero corsi di specializzazione in Marketing Management (alla Luiss).
Quello che mi sento di consigliare è di non smettere mai di studiare; un buon master post laurea è l'ideale, ma guai a snobbare l'università.
Inoltre, è fondamentale, se ne si ha la possibilità, fare qualche stage prima della laurea, al fine di capire molte cose della vita in azienda.
Come valuti il rapporto tra l'università e il mondo dell’industria e del lavoro?
Decisamente migliorabile; manca un vero ponte, in questa particolare fase l'università deve trovare una propria identità ed autonomia e concentrarsi a stabilire rapporti duraturi con il mondo delle imprese.
L'ideale sarebbe quello di associare alla formazione accademica una formazione specifica mutuata dalle esigenze del mondo del lavoro.
Sulla base della tua esperienza professionale, quali sono le competenze richieste dalle imprese?
Dal mio punto di vista ciò che davvero è importante comprendere è che le competenze (quelle che mancano) si possono acquisire.
La flessibilità, il buon senso, lo spirito di sacrificio, l'attitudine al lavoro in team, il saper ascoltare etc... beh queste sono qualità che difficilmente si riescono a trovare da subito in una risorsa.
Difficilmente, ad una risorsa al primo impiego, si chiede di saper fare qualcosa, già da subito, per questo è necessario saper adattarsi alle esigenze (mutevoli) dell'azienda.
Certo una buona preparazione universitaria è il punto di partenza.
Inglese ed informatica sì, ma per favore non trascuriamo l'italiano.
(Antonio Savarese per zeroventiquattro.it)