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29/9/2004 LETTERA APERTA DEI VERDI AI PRESIDENTI DELLE PROVINCIE
No agli esami facili per i cacciatori |
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Il presidente del gruppo regionale dei Verdi, Mimmo Lomelo, ha inviato una lettera aperta ai Presidenti delle Province Pugliesi, agli Assessori alla Caccia ed ai Gruppi Consiliari del Partito dei Verdi, per far conoscere alcune interpellanze presentate dal Gruppo Regionale dei Verdi ed aventi per tema la questione venatoria.
si tratta di interrogazioni che entrano nel merito della legislazione venatoria con un ottica interlocutoria e dalle quali emerge il costante tentativo del governo regionale di modificare quanto disposto dalla Legge Quadro n. 157/92. Ecco il testo della lettera:
' A livello legislativo la caccia in Puglia viene strumentalizzata da una lobby di pochi notabili che proponendo una politica di continuo scontro con il mondo delle associazioni ambientaliste approfittano della confusione che ne deriva per gestire piccoli traffici e interessi di natura personale. Non credo che questo modo di procedere possa giovare alla gestione del territorio, poiché con la politica della deregulation l'attività venatoria accentua il suo carattere di componente deleteria per la conservazione del patrimonio naturale. In questo settore le Province vengono chiamate a compiti di grave responsabilità e molte delle decisioni prese a quel livello istituzionale divengono decisive per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale.
Anche come responsabile nazionale degli enti locali del Partito dei Verdi mi trovo nelle condizioni politiche di rivolgerVi un appello di particolare attenzione alle due questioni che passo ad esporvi, onde evitare che nella gestione di questo settore le Province diventino strumento di posizioni politiche e amministrative di difficile gestione, oltre che largamente impopolari nell'ambito della nostra coalizione. Le Province hanno il compito di gestire le Commissione di esami per l'abilitazione venatoria, dove, in ossequio all'orientamento della legislazione nazionale si è sempre prevista una rappresentanza paritaria tra le associazioni venatorie, agricole e ambientaliste, in ragione di tre rappresentanti per ogni categoria.
Con un recente provvedimento la Regione Puglia ha deciso di modificare la composizione di queste commissioni che oggi vedono la presenza di sei associazioni venatorie e di un solo rappresentante per le altre due categorie. E' bene essere consapevoli che tale provvedimento è di chiaro sapore elettorale, avendo già in passato verificato l'uso indiscriminato di queste commissioni, che in coincidenza delle campagne elettorali diventano le commissioni degli esami facili. A questo proposito non esito a suggerirVi l'ipotesi di rinviare la convocazione di queste commissioni al dopo elezioni, tale è il mio giudizio sullo stato di scarsa gestibilità che affligge questo settore. Resta alla vs. coscienza politica prevedere una vostra nota di critica sull'attuale composizione di questa commissione che è quanto mai eloquente sulle scarse capacità di mediazione politica del centro destra. Un altro argomento di particolare gravità riguarda l'esercizio venatorio nelle Zone di Protezione Speciale. Alla luce di sentenze e di recenti sequestri intervenuti nelle ZPS un tale approfondimento si rende necessario, onde evitare che le Province commettano errori su questioni di carattere ambientale e di salvaguardia del patrimonio naturale.
Convinto di avervi fornito elementi utili alla vostra attività amministrativa e politica, colgo l'occasione porgervi distinti saluti'.
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