Cos'hanno in comune un abitante di Los Angeles, un rispettabile museo londinese e un famoso scrittore colombiano? Tutti e tre non riescono più a comunicare via e-mail per colpa di un nome. Invisibili ai server di posta elettronica che, quando leggono i loro messaggi, credono di aver a che fare con spam, posta spazzatura, e li cestinano con processo sommario.
Fino a qualche anno fa, Jose Viagra non aveva mai avuto particolari problemi per colpa del suo cognome. Poi, alla fine degli anni Novanta, una casa farmaceutica ha battezzato Viagra la sua rivoluzionaria pillola contro l'impotenza. Oggi, quella pillola è oggetto di milioni di e-mail pubblicitarie indesiderate che inondano quotidianamente le caselle di posta elettronica in tutto il mondo.
Per attenuare il problema della posta spazzatura, molte società internet usano i cosiddetti 'filtri Bayesiani': se una parola appare prevalentemente in messaggi di spam, viene schedata. Quando il server di posta elettronica riceve un messaggio contenente la parola incriminata, lo cestina. Un bel grattacapo per chi si chiama Viagra, o per altri sventurati come Julia Cialis di Sacramento (il Cialis è un altro farmaco contro l'impotenza) o come Josh Ambien di Portland (omonimo di un potente tranquillante).
Ma sotto la mannaia dei filtri Bayesiani non finiscono soltanto misconosciuti navigatori dal cognome curioso. Questa settimana, l'Horniman Museum di Forrest Hill, a sud di Londra, si è visto rispedire indietro centinaia di e-mail: i filtri di molti provider leggono Horniman e capiscono che il mittente è un 'horny man', ovvero un 'uomo arrapato'. Gli 'horny men', generalmente, portano spam e non passano.
L'ultimo a cadere nella trappola è stato, proprio in queste ore, Gabriel García Márquez. L'autore di 'Cento anni di solitudine' è 'colpevole' di aver intitolato il suo ultimo romanzo 'Memoria de mis putas tristes', ovvero 'Memoria delle mie tristi puttane'. 'Putas' compare, ovviamente, nella lista nera dei filtri Bayesiani. La casa editrice Norma, che detiene i diritti del premio Nobel colombiano, ha dovuto riscrivere tutte le e-mail promozionali sostituendo il titolo del libro con la dicitura 'Il nuovo romanzo di Gabo'.
(www.repubblica.it)